agosto 31, 2008

Evoluzioni alimentari


I gemelli:
ieri sono passati da cinque a quattro dico quattro pasti.
Lo annuncio con orgoglio per averlo predetto nonostante lo scetticismo generale (sono o non sono la mamma?). Naturalmente sono pronta a smentire laddove si fosse trattato di evento fortuito.
>
Laura:
proseguo la dieta. Tracanno tre dico tre litri di acqua al giorno ma mi sgonfio alla velocità di un materassino da mare con valvola di sicurezza. Sono comunque fiduciosa.
>
Consorte:
Ha iniziato a fare preoccupanti spuntini prenotturni, incurante dei suoi trigliceridi impazziti.

Si accettano consigli su come convincerlo a mettersi a dieta (non per estetica s’intende).

N.B. (per il consorte): non azzardarti a fare commenti sul “come potrei convincerti” perché anche in tempo di vacche grasse svaligiavi il frigorifero!

agosto 29, 2008

3 (bambini) al prezzo di 2


Sono in camera. Dalla cucina arriva un rumore tipo acqua che scorre.
Lascio la stanza e mi avvicino. Il rumore non è più uno scroscio d'acqua ma un ronzio. Un ronzio importante.
Vedo mio marito sul divano con un radiotelecomando in mano.
Sento un ronzio simil calabrone.
Vedo un affare verde svolazzante simil calabrone.
Vedo un affare verde e luminoso che sbatte a destra e a manca simil calabrone.
Vedo quell'affare verde e luminoso atterrare maldestramente vicino alla testa di Christian, appisolato sul divano.
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Scusa cosa stai facendo?
Non vedi...?
Ma te lo sei comprato tu?
Nooo, me l'hanno regalato...
Ah...
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L'affare in questione si chiama INSECTA, elicotterino radiocomandato a forma di insetto gigante.
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Cinque minuti dopo scopro che:
- questo aggeggino è proprio originale ma un tantino pericoloso perchè se non lo guidi bene ti si schianta addosso;
- è stato acquistato per la modica cifra di 35 euro (dice che mi ha detto: me lo sono regalato);
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Come ti è venuto in mente di comprarlo?
Così...per giocarci...
Per farci giocare i bambini?
Sì.
[Sì, sì]
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agosto 28, 2008

Gentile abbonata...

Fino a febbraio scorso ero abbonata a Vanity Fair.

Da lettrice annoiata e con gemelli in arrivo ho pensato bene di non rinnovare l’abbonamento e di passare a riviste del tipo gravidanza-9mesi-inattesa-ecosevarie.

Da allora ho ricevuto numerose lettere (almeno sei) da parte dell’ufficio preposto in cui mi si ricordava il rinnovo: Le segnaliamo che è in scadenza...; Le segnaliamo che è scaduto...; Crediamo Le sia sfuggita la scadenza...; Non possiamo credere che non abbia rinnovato... e via dicendo.

Stamattina ore 09.30 ricevo sms sul mio cellulare personale:

Cara LAURA
vuoi rinnovare l’abbonamento
a Vanity Fair a condizioni strepitose...?

Avessi potuto, caro Ufficio Abbonamenti, ti avrei risposto:

1) intanto complimenti per la costanza, regalamene un po’ che di questi tempi ne ho bisogno;
2) capisco che perdere un’abbonata come me sia stato un dispiacere per te, però adesso fattene una ragione;
3) non è una questione personale è che adesso sono una mamma e ho meno tempo a disposizione. Sì, è vero, passo tanto tempo al computer ma questa è un’altra storia...
4) pensa che ho accumulato un sacco di riviste del tipo donna-mamma-bambino-ecosevarie che ho sfogliato solo qua e là;
5) ah, una curiosità: chi ti ha dato il mio numero di cellulare?
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agosto 27, 2008

La volta buona


Con questa torta inizio ufficialmente la dieta.
Mi spiego. Ieri ho dato fondo alla mia golosaggine: due belle fettone a conclusione di una già lauta cena. Come in altre cose, mi occorre toccare il fondo per risalire.

Chissamai che rendendo pubblico il mio ennesimo proposito mi riesca di fare qualcosa di buono per perdere peso. Un po’ come quando smetti di fumare, ormai hai detto a tutti che hai smesso, vorresti fumarti lultimamapropriolultima sigaretta ma per orgoglio di fronte agli altri rinunci e perseveri nel raggiungere il tuo obiettivo.

Vabbe', la finisco qui. Più tardi cerco anche uno di quegli oggettini che ho visto in altri blog per segnalare il peso forma da raggiungere, così tanto per motivarmi un po’. Anzi se qualcuno sapesse segnalarmi dove scaricarli...
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P.S. (per mio marito): sì, va bene, poi non ne parlo più!

agosto 26, 2008

Nomen omen

Vi presento la nostra famiglia:

Il consorte (= papà) anche detto
SEBASTIAN perché bastian contrario all’ennesima potenza [ma qui ci vorrebbe un post a parte scritto a quattro mani con mio cognato, il di lui fratello];
PANTEGANONE o PANTERONE per la stazza: non è un fantino.

La sottoscritta (= mamma) anche detta
SCOOBY DOO perché un tantino scoordinata;
AQUILA o AQUILOTTO per le "genialate" collezionate negli anni.

I gemelli (Mattia e Christian) anche detti
I PANTERINI, nello specifico:

Mattia (1° gemello) anche detto
HOMER (Simpson) per la testa leggermente affusolata;
PICCOLO BUDDHA quando è seduto sul divano con doppio mento in evidenza;
GIACOMINO per la somiglianza imbarazzante al papà;
JOHN JAY POLPETTONE, new entry che non necessita di spiegazioni.

Christian (2° gemello) anche detto
TOPOLINO o CIPOLLINO o PATATINO perché per noi è il piccolino dei due anche se pesa solo 150 grammi in meno;
FUMETTO come lo ha definito il ginecologo in ospedale;
ROMPIPALLINO per ovvi motivi;
CRISTIANINO (dalla nonna S., e guai se la sente il papà!)

Non ci ricordiamo da dove sia nata la faccenda delle pantere di varia dimensione ma va detto che anche Leopoldo Argento, il gatto che ha vissuto con noi fino al settembre scorso era detto PANTERINO.

Quando i pupi cresceranno cambieremo senz’altro registro.
Comunque per il resto siamo una famiglia normale.

agosto 25, 2008

About me


Leggendo il blog di Bietolina mi è venuta voglia di compilare un questionario. Questo è quello di Proust, anche se non completo perchè era lunghissimo:
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Il tratto principale del mio carattere? accondiscendenza
Le qualità che preferisco in un uomo? coraggio e trasparenza
La qualità che preferisco in una donna?
solidarietà e schiettezza

Quel che apprezzo di più nei miei amici? l’essere alla mano, la confidenza
Il mio principale difetto?
timidezza
La mia occupazione preferita?
la lettura
Il mio sogno di felicità? un'immensa dimora dove abitare con tutte le persone a me più care
Quel che vorrei essere?
una donna forte, una madre attenta

L’ultima volta che ho pianto? due giorni dopo il parto, in piena montata lattea
L’incontro che mi ha cambiato la vita?
con
Alessandra G.
Il giorno più felice della mia vita?
il mio matrimonio, il giorno in cui sono nati i miei bambini
La persona scomparsa che richiamerei in vita?
la mia nonna materna
La città preferita?
Milano
Il colore preferito? non ne ho uno, da piccola era il verde, chissà perché?
Il fiore preferito? pianti e fiori sono un universo a me semisconosciuto
La bevanda preferita? acqua minerale naturale, Campari soda
Il piatto preferito? pizza margherita con la rucola
Se avessi qualche milione di euro? investirei in immobili e aprirei un negozio
Il film preferito? Le fate ignoranti – anche se devo ancor capire il finale
Se dovessi cambiare qualcosa nel suo fisico?
tutta la metà inferiore: è riuscita peggio…
Quel che detesto di più? la falsità, l’egocentrismo, i rapporti di facciata
Se non avessi fatto il mestiere che ho fatto? medico o l’infermiera…ma ho paura del sangue (!)
Il mio stato d’animo attuale?
sereno come mai nella vita
Il mio motto? Boh, non saprei, ci rifletto stanotte…

agosto 22, 2008

Fast food


Quando siamo noi tre da soli,
quando il consorte è tra le prepotenti braccia di Morfeo che neanche le cannonate (...),
quando se non si mangia subito subito ci sentono anche nel palazzo di fronte, ci si organizza così!
I quattro occhi della foto qui sopra sono rivolti all'obiettivo di papà ma di solito guardano profondamente quelli della mamma, che si sente l'unica al mondo!
>
P.S. (del consorte): ...roba da far invidia alla Lupa di Roma.
>

agosto 21, 2008

Il pollice rosso


Mi hanno regalato una pianta. Trattasi di tronchetto della felicità o almeno così mi hanno detto. Io NON ho il pollice verde. Per dirla tutta, sono stata soprannominata negli anni la Hitler delle piante.
Non lo so. Mi piacerebbe avere un bel balcone fiorito o una pianta d’appartamento di bell’aspetto ma proprio non mi riesce. Ad ogni nuovo arrivo, parto con ottime intenzioni, annaffio con la giusta periodicità ma esagero con l'acqua. Le poche piante resistite all’urto idrico iniziale sono finite miseramente dimenticate nel giro di poche settimane.
Dovrebbero darmi una tabella di marcia, che ne so: 40 cc di acqua ogni 48 ore. Punto e basta. In questo so essere metodica. E' il concetto 'andare ad occhio' che mi è proprio estraneo.
Lo stesso problema ce l'ho in cucina. Senza istruzioni, ho realizzato purè (in busta) di varia consistenza prima di farne uno commestibile. Bisognerà che analizzi la cosa.
Visto che con la maternità sto vivendo la mia casa come mai in questi sette anni, ho deciso di mettermi alla prova.
Mi hanno detto di 'non lasciarla a mollo' e di 'inumidirla appena, a giorni alterni'.
Ho preso nota, vediamo cosa succede.
^

agosto 20, 2008

Tutto in una mattina

Lunedì sera guardavo un programma su Italia1, Tutto in una notte. Raccontava la notte di Ferragosto a Milano in una centrale del 118, per locali in corso Como e nella sala parto della Mangiagalli. I miei piccoli sono nati lì. Come ho visto l’ingresso della clinica e il corridoio che porta alle sale parto mi è venuta la pelle d'oca e ho ripensato...

- io in ambulanza, il conducente che mi dice ‘corro un po’ ma lei non si preoccupi'
- io con tanti braccialettini in mano e un’infermiera che mi dice 'li controlli lei, devono avere tutti lo stesso numero' (!)
- tante persone intorno a me, io che chiedo dove posso lasciare le scarpe (!)

- io che mi scuso con tutti perchè sono agitatissima e molto poco collaborativa
- io in sala operatoria, io che guardo il nome dell'anestesista sulla sua targhetta perché è molto gentile con me e voglio proprio ringraziarla (Stefania)
- il vagito del primo dei miei figli, le mie lacrime

- il vagito del secondo, le mie lacrime
- il ginecologo che mi dice ‘è una femmina’, io che penso che ho comunque il nome pronto (poi capisco che scherza)
- uno, due fagottini avvolti di bianco, me li avvicinano, li bacio, Mattia fa una bolla di saliva (!), io che piango
- io che chiedo se mio marito li ha già visti, io che tremo
- mio marito che mi raggiunge e mi dice ‘Laura, sono uguali a me!’

(05mag08 h 07,17 + 07,18 am)
<
CHE EMOZIONE

agosto 19, 2008

Non disturbare


ore 06.00: il consorte è in partenza
ore 06.05: si svegliano anche i bambini = anticipo del pasto mattutino [vabbe', segue pennica di 1 ora e mezza nel lettone io e i gemelli]
ore 11.15: amicaLOG. è nei paraggi e vorrebbe passare OGGImaproprioOGGI altrimenti i pagliaccetti che ha comprato per i gemelli vanno fuori misura
ore 12.00: arrivo di mamma e nonna a pranzo da me
ore 12.00: 1 ora di fluente “conversazione” tra amicaLog. e Mattia (dove “conversazione” sta per suoni vari ripetuti più volte)
ore 13.00: vista l’ora - gentilmente invito amicaLog. a fermarsi a pranzo
ore 13.01: lei rifiuta e dice 'adesso vado'
ore 13.40: amicaLog. va via davvero
ore 14.00: 4ore e 45minuti di espressioni onomatopeiche (NGHE, NGHE) + serie fastidiosamente infinita di battito di mani (CLAP CLAP) di mia nonna ai gemelli intervallata da loro pisolini + ulteriore “conversazione” tra lei e Mattia

ore 18.45: FINALMENTE SOLA (loro dormono), SILENZIO TOTALE

PROMEMORIA e CONSIDERAZIONI:
a) di mattina presto i bimbi hanno stomaco vuoto=sonno leggero: dire al consorte di prestare attenzione ad accensione faretti e rumori molesti.
b) chiarire a nonnabisnonna che il battito di mani non attira/incuriosisce i miei bambini, tantomeno il gatto di casa.
c) spiegare a nonnabisnonna che il battito di mani perpetuato nell’arco di tutto il pomeriggio può innervosire ADULTI e piccini.
>
N.B. Il contenuto di questo post è stato leggermente modificato. Il consorte mi ha redarguita: 'devi sempre pensare che scrivi queste cose in rete e la persona oggetto del post un domani, che so tra una anno, magari, per caso le può leggere... ' (non si riferiva alla nonnabisnonna) 21/08/08

agosto 18, 2008

Ci sono divani e divani...


Bisogno urgente di schiacciare un pisolino...
(Parma, 16 agosto 2008)

agosto 17, 2008

Your favourite one



Ieri siamo stati dal cugino G.
E’ anche lui un gemello e da provocatore seminazizzania quale è, ha sollevato un quesito decisamente tabù per una mamma.

[Guardando i gemelli] - Qual è il tuo "preferito"?
Risposta secca: Io non ho un “preferito”.

[O FORSE SI?]

Credo che i figli si amino incondizionatamente e alla stessa maniera ma non si può negare che esistano affinità diverse e istinti protettivi più forti verso i figli più deboli. Tutto qua.
Ho letto da qualche parte che l’amore per più figli non si divide ma si moltiplica ma non so se questo c’entri con l’argomento.

Allora qual è il tuo "preferito”?
Ancora con questa storia…?
Sì, dai, tutte le mamme ce l’hanno…
E tu cosa ne sai?
Lo so perché io sono il “preferito”.
E come lo sai?
Me ne sono accorto.
E tuo fratello questa cosa la sa?
Boh, non credo...

Non lo so. Io sono figlia unica. Ma sono una mamma.

agosto 15, 2008

Se telefonando...


Avevo trovato un metodo infallibile per liquidare in meno di venti secondi gli operatori di Sky che con cadenza mensile chiamano per proporre un abbonamento:

- No, ascolti, scusi se la interrompo: ho appena avuto DUE BAMBINI quindi al momento non lo sfrutterei…
- Ah, ma allora, congratulazioni! Magari richiameremo più avanti…

Premessa:
Il consorte non risponde quasi mai al telefono. Lui odia parlare al telefono. Le sue conversazioni telefoniche corrispondono a monosillabi e a seguire: ‘ti passo Laura che ti spiega…’ oppure
'ti passo Laura così la saluti' .

Pomeriggio di una settimana fa. Nel dormiveglia di una pennichella con i bambini sento:

-no guardi…
-no guardi, non mi interessa…
-no, no guardi, non siamo proprio interessati…
-no, no...
-aaah...
-mmm...
-no perché noi la parabola l’avremmo già…
-ah, va bene…
[E giù a dettare dati personali].

Considerazioni:
1) il consorte è meglio che seguiti a non rispondere al telefono.
2) e poi sarei io quella che si fa infinocchiare?
3) alle 22.00 di questo giorno festivo il consorte sta rompendo le palle ad un simpatico operatore di Sky perché ha istallato il decoder ma c’è qualcosa che non funziona.
>

agosto 13, 2008

E noi?


Cartolina dal lago di Garda:

"Tanti saluti a tutti ma soprattutto a Mattia e Christian. La nonna Iride"

Volendo essere precisi il MA l'ho aggiunto io. Volendo essere precisi Christian è stato scritto senza l'acca e volendo essere precisi per loro non è la nonna, ma la bisnonna. Comunque il concetto è un altro e sta in quel SOPRATTUTTO: da quando sono nati LORO, NOI siamo passati in secondo, anzi terzo piano.

L'anno scorso la nonna andava in villeggiatura e ci si sentiva un paio di volte, a Ferragosto e poi in settembre. QUEST'ANNO riceviamo telefonata (bi)settimanale: "e i bambiniiiiii?"

L'anno scorso (e tutti gli anni prima) mia mamma faceva una torta di compleanno per il consorte e gli regalava puntualmente una camicia (a Natale invece un maglione). QUEST'ANNO niente torta, niente camicia, e niente auguri perchè se ne è proprio dimenticata.

I tempi cambiano.

agosto 11, 2008

Cresceranno...


Anche questa è una cosa un po' strana. Ma la racconto lo stesso.
>
Qualche volta penso che mi dispiace che presto i miei cuccioli non saranno più così cuccioli.
Lo penso quando li prendo in baccio la mattina e sono caldi e morbidi, quando li stringo forte e sono sempre profumati, quando sul fasciatoio gioco con loro perchè non hanno ancora la forza di sgusciare via come anguille e quando sembra che solo tra le mie braccia si sentano sereni e protetti.
E' qualcosa di simile alla 'nostalgia del pancione' che non è la mancanza della pancia in senso fisico ma qualcosa di più.
Il consorte mi dice spesso che ogni fase della crescita sarà bella, ogni tappa della loro vita ci regalerà qualcosa. Lo so, è così.
Forse è per questo che non sopporto chi mi dice: 'eh, cresceranno...'.
Insomma, IO NON HO FRETTA.

agosto 10, 2008

Se la dieta fa male

Stiamo raschiando il fondo del barile.
>
Dalla sala arriva un famoso tema musicale: credo che il consorte si stia guardando 'Titanic' in dvd.
LA DIETA GLI FA MALE.
>
N.B. Mi dicono si parli troppo di lui in questo blog ma in questi giorni sono a corto di idee e il marito è sempre un validissimo spunto.
<
Precisazione del 13/08/2008
Mi accorgo adesso che la Rai manda in onda i servizi delle Olimpiadi e come sottofondo c'è lo stesso tema musicale (bah, scelta curiosa!). Comunque il consorte guardava proprio il film.

Peso piuma


Grigliata all'aperto.
Petto di pollo e melanzane ai ferri per tentare l'inizio dell'ennesima dieta.
Alla consolle il consorte. Esperto anche in questo, al contrario delle sottoscritta che cambia lato alla carne prima che si sia adeguatamente abrustolita, lasciandone più della metà appiccicata alla piastra.
Già elogiato per le sue doti culinarie ma carente nel lato organizzativo-casalingo, ha lasciato come al solito traccia del suo operato:
n. 1 fetta di melanzana per terra e:
>
- ma, ti sei forse seduto sul cestino della spazzatura?
- SILENZIO
- hai usato il cestino come sgabello?
- RISATA
- ma come ti è venuto in mente? e sopprattutto (visto che non ha detto niente) pensavi che non me ne accorgessi?
- ma no, gli ho dato due colpi per sistemarlo e poi me ne sono dimenticato...
>
Senza parole.

agosto 07, 2008

Tesoro, mi si sono allargati i bambini!

Va be’, lo racconto, anche se è un po’ strano.
Da dopo il parto non avevo più usato le lenti a contatto. Per dare un'aggiustata al look (tema ricorrente!) ho deciso di ricominciare con le vecchie abitudini.
Bene: metto le lenti. Esco dal bagno. Guardo i miei bambini e improvvisamente li vedo grossi, ma proprio grossi grossi, tutti grossi: la testa, gli occhi, le gambe, le braccia e i piedi. Li tengo in braccio, li tocco e non capisco.
Lo dico al consorte. Lui - che ha già le sue brave convinzioni riguardo alla mia psiche – mi guarda stupito.
>
“Senti, ma io li vedo enormi”
lui: “Eh, sì, sono grossi, lo dicono tutti…”
“Sì, ma io li vedo grandi. Ma proprio grandi. Con gli occhiali non li ho mai visti così!”
lui:
“Non è che hai sbagliato i gradi delle lenti?”
“Macché…”
>
Ne ho dedotto che occhiali e lenti danno una visione diversa (se ci fosse un blogger oculista o quattrocchi come me così volenteroso da smentire o confermare la tesi…).
Mi rimane un DUBBIO: i miei bambini COME SONO DAVVERO? Come li vedo con gli occhiali o come li vedo con le lenti a contatto?
>
Ah, il consorte ha tenuto a precisare: "Ma come mai a me MI vedi uguale?"
Mi sarò mica rimbambita del tutto?

agosto 06, 2008

Torno subito


Mi è caduto per terra il portatile un paio di volte. Da ieri sera non riesco più a connettermi. Credo proprio che le due cose siano collegate (!). Dopo avermi redarguita per uso maldestro di mezzo tecnologico del valore di circa ottocento euro, il gentil consorte mi ha cortesemente concesso questo quarto d'ora del suo computer.
Quindi, a presto.

agosto 04, 2008

Grazie per l'incoraggiamento!


Ho ricevuto un premio, si chiama Brillante Weblog.
Mi ha premiata Ilovesushi che ringrazio di cuore. Frequento abitualmente il suo blog che somiglia ad una piccola caffetteria virtuale: discreta, raffinata e familiare, dove scambiare due parole in tranquillità.

Brillante Weblog viene assegnato a siti e blog che risaltano per la loro brillantezza sia nei temi che nel design. Il suo scopo è quello di promuovere tutti nella blogosfera mondiale.
Regolamento:
1) Al ricevimento del premio, bisogna scrivere un post mostrando il premio e citare il nome di chi ti ha premiato mostrando il link del suo blog;
2) Scegli un minimo di 7 blog (o di più) che credi siano brillanti nei loro temi o nel loro design; esibisci il loro nome e il loro link e avvisali che hanno ottenuto il Premio “Brillante Weblog”;
3) (Facoltativo) Esibire la foto (il profilo) di chi ti ha premiato e di chi viene premiato nel tuo blog.


Io ho deciso di passare il premio a:
  • Wonderland di Machedavvero: perchè mi fa piegare in due dal ridere e secondo me anche la nana nella sua pancia si sbellica dalle risate.
  • Diletta di 2 Gemelli, la coppia: per la nascita dei suoi meravigliosi Ludovica e Nicola e del suo blog.
  • Mamigà di Ma che mamma!: perchè è una mamma simpatica, sensibile ma tosta allo stesso tempo.
  • Arianna di Tuttodoppio Gemelli perchè la leggo dalla gravidanza e mi ha fatto venire voglia di aprire un blog.
  • Valewanda - Valentina, 1° amica di blog e perchè mi ritrovo in molte delle cose che racconta. (Leggerà del premio al rientro delle vacanze ma pazienza!)
  • Avrei premiato volentieri Lisa di L'unico punto saldo (ho letto quasi tutto il suo archivio: meglio di un romanzo!) ma ci ha già pensato Ilovesushi.



agosto 01, 2008

Parole, parole, parole

Da una decina di giorni i gemelli emettono dei SUONI.
L mamma, che ha letto dell’importanza di ripeterli per stimolare il linguaggio, spende interi quarti d’ora in vocalizzi vari. E più precisamente:
NGHE’, GHHH, GrHHH, UNGHEU e - su tutti - AAAAU (con l'accento sulla A e ben diverso da AUUUU che va per la maggiore tra i neonati).

G papà – controcorrente, come al solito – per interagire con i pargoli utilizza due formule un po’ slang: AHUE’ e UELLA (!)
...
SPERIAMO BENE.