febbraio 19, 2010

Il lavoro del papà

Scusi sa se mi permetto: ma Lei che lavoro fa?
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Gliel'ha chiesto l'Elisabetta, una delle educatrici del nido.
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IO: E tu cosa le hai detto?
LUI: Gliel'ho spiegato. Te l'ha chiesto anche a te?
IO: No, lo sa che lavoro faccio io.
LUI: Secondo me è perché stanno preparando qualche lavoretto, sai per la Festa del Papà...
IO: Mmm...secondo me è perché si domanda com'è che quando li porti tu, arrivano sempre in ritardo...

febbraio 18, 2010

Maschietti e femminucce

L'argomento è trito e banale ma fa lo stesso.
La classica domanda che ti fanno quando sei incinta è: preferiresti un maschietto o una femminucciaaa?
La classica (e logica) risposta di una gestante, soprattutto se alla prima gravidanza e nei primi mesi è: ma, non so, fa lo stesso, purché sia sano.
Anch'io dicevo così. Ed era vero. Dicevo che in teoria avrei preferito dare la vita ad un maschio (perché per gli uomini è tutto più facile, inutile che ce la raccontino) però una figlia, anche da grande, rimane più legata alla mamma...
Poi alla vigilia della translucenza mi son detta sai che c'è? forse preferirei una femmina...
Ed era un maschio, anzi, no, due.
La scorsa settimana un'amica mi comunica che aspetta una bambina.
Ma dai? Sei contenta?
Sì, Laura. Adesso lo posso dire, io un maschio non lo volevo...
Ah, ecco - dico io con una punta di fastidio. E mi son chiesta: cos'è era la mia? Invidia?
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N.B.: Astenersi commenti: riprovaci, sarai più fortunata! Sono pazza dei miei due figli maschi e per il momento basta così.

febbraio 14, 2010

Di scimmiette e progressi

Ma non lo aggiorni più il blog?
Questo è tuo marito che si capisce gli piace leggere le cose che scrivi e un po' gli mancano, ehehe.
Il periodo non è stato dei migliori. Quando i malanni si susseguono, i ritmi sono serrati e i week end più stancanti di un'intera settimana, il morale non è alle stelle. Poi ti accorgi che anche se la sfiga ti perseguita, le sfighe sono altre, e la giornata di ieri te la sei già dimenticata perché stai vivendo il casino di oggi e alla fine è comunque divertente.
I panterini crescono, a vista d'occhio. Che fanno di nuovo? Ti stringono forte, tipo coala, per farti capire che gli sei mancata. Mangiano da soli e bene, se ne hanno voglia. Finiscono a badilate pasta e risotti che adorano, con la destra e la sinistra e io odio chi li corregge dicendo con questa mano qui (sono la sola?). Adorano lavarsi i denti, anche se in realtà giocano con l'acqua e si mangiano il dentifricio (ma voi come fate?). Parlano tanto ma dicono perlopiù cose incomprensibili a noi umani. Uniche eccezioni: mamma, papà, cacca, nonno, tutto, dai, azii (grazie) Tia (Mattia?) e Ca (Christian?). Sul fronte versi degli animali siamo fermi a AAU (il cane) e AAO (il gatto), più una personalissima interpretazione della scimmietta con tanto di banana in mano. Ah, ecco, dicono anche BAM! quando riescono ad accedere alla camera da letto e da in piedi sul lettone si tuffano all'indietro con il sedere: io perdo dieci anni di vita ogni volta ma questa è un'altra storia.
Alla prossima!