maggio 25, 2010

Mamma che spettacolo


Ma quanto sono belle le mamme blogger? A parte che ce n'erano un paio che pensavo di dover cercare col lanternino invece le ho scovate subito: Valentina, che è super solare e sorridente come traspare dal suo blog e Silvia che finalmente ci siamo incontrate ma ci è mancato il tempo per raccontarci le mille cose in comune. Ho visto Linda, che è di una dolcezza incredibile. E Luisa che l'aria cattiva non ce l'ha, sbarazzìna sì.
Ma allora quando traslochi? E come ti trovi a fare le otto ore?
Perché qui siamo super aggiornate sulle nostre rispettive vite senza esserci mai veramente incrociate.
Poi c'erano le blogger d'eccellenza, quelle che hanno pagine frequentatissime e che io leggo regolarmente ma commento solo per dire cose veramente intelligenti: praticamente mai. Ecco, con loro mica potevo fare come quelli che avvicinano i vip: ma lo sa che io la seguo da sempre, sono un suo fan. Che orrore! Quindi ho solo giocato a riconoscerle e ho appioppato tutto l'elenco alla mia amica, che non ha ancora prole al seguito ma ci legge, così, per simpatia.
Va be' naturalmente finito lo spettacolo sono scappata via, più veloce di Cenerentola, però ne è valsa la pena. Grasse risate, come si dice.
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Dedicato alle mamme che escono con le amiche settimanalmente per mantenere un loro equilibrio. A quelle che vorrei ma mi vengono i sensi di colpa. A quelle che non ho nessuno che me li tiene mannaggiammè. A quelle che la sera stramazzo sul divano e chi si è visto si è visto.
E dedicato a me che sono uscita dal lavoro in ritardo (ma proprio staseraaaa!), son corsa a casa, ho mangiato al volo, mi sono cambiata in qualche modo, ho lavato e impigiamato i pupazzetti e li ho lasciati sorridenti (yeah!) con il papà. A me che i sensi di colpa ce li ho sempre (ma mi abbandonano sull'ascensore!).
E dedicato un po' anche al papà che li ha addormentati alle otto e mezza (alle otto e mezzaaaaaaa?), che gli ha chiesto volete andare a fare la nanna? E loro gli hanno risposto sì. (Sììììììììììììììììììììììììììì?) A lui, che insomma, la serata se l'è goduta quanto me.

maggio 19, 2010

Varie ed eventuali


Hola! Ci sono! Mi spiace non riuscire ad aggiornare il blog come una volta ma come si dice, nun gliela fo proprio. Vedo che - come me - molte compagne di avventura latitano un po'. Hanno pupi coetanei o quasi e questo mi fa pensare: checché ce l'abbiano raccontata, più gli eredi crescono più c'è da fare. E il tempo per il cazzeggio scarseggia. Drammaticamente.
Vabbe' la butto sul bollettino mensile così aggiorno amici vicini e lontani.

1) Da lunedì scorso ho ripreso il fatidico full time e sono miracolosamente sopravvissuta alla prima settimana. Si può fare? Sì, basta organizzarsi. Il top sarebbe avere una colf. Giacché contrariamente all'opinione diffusa la donna che lavora fa anche la casalinga, nel senso che a meno che tu abbia un marito tuttofare, la casa te la smazzi tutta tu. O quasi. In quel quasi sta la mia salvezza: una mamma (la mia) disponibile e leggeremente iperattiva che mi aiuta tantissimo. Poi va detto che il consorte cucina, già lo dissi, ma tocca ribadirlo onde evitare inversioni di marcia.

2) I bambini finalmente parlottano la nostra lingua. Nel senso che snocciolano parole nuove. Decifrabili a noi umani. O quasi. Parole che ti sorprendono, ti emozionano, ti lasciano con gli occhi sgranati e senza fiato. Perché le dicono e per come le dicono. A modo loro: buffo, naturalmente, ma così comprensibili che non ci ero proprio abituata. Iò-iò Pattia - tradotto: faccio io (che mi chiamo Mattia) - è la frase del momento.

3) Siamo in completa adorazione del padre. E della sua macchina, per giunta. Nel senso che lo invocano una cinquantina di volte al giorno e vedono il suo mezzo di locomozione ovunque. Metti che davvero beccano un'auto uguale alla sua per strada ci si piantano davanti e non li smuovi più.

maggio 06, 2010

Duuue!

Abbiamo compiuto due anni. Abbiamo fatto una piccola festa coi nonni e gli zii. Non pubblichiamo il video con il soffio delle candeline perché riguardandolo ci siamo accorti che la mamma e il papà ci aiutavano da dietro. E sì che avevamo fatto tante prove! Qui ci stiamo mangiando la torta, ecco che la mamma ne taglia una fetta anche per voi.