novembre 30, 2009

Certe mattine

Questo post fa da appendice al precedente. E' la prova provata che qui non si raccontano balle: è tutto vero. Dopo l'elogio al padre, idolo della prole, ci si domanda come egli trovi il tempo di cazzeggiare con la videocamera anche di mattina prima di andare al lavoro. Comunque, dato che questo video mi mette allegria, lo pubblico.


novembre 24, 2009

Ricci e capricci


Con lui la mattina si fanno infilare il giubbotto e entusiasti acchiappano il cappello per uscire.
Con lui sorridono e aspettano l'ascensore, ordinati, o quasi.
Con lui escono dal portone e per mano oppure "sciolti" camminano verso la macchina.
Con lui canticchiano sulla musica che gli mette nel tragitto verso l'asilo.
Gli fanno strada verso la classe e battono le mani ché la cuoca ha detto che c'è la frutta per spuntino.
A lui fanno ciao ciao con la manina e non si voltano più perché gli amici li aspettano.
Con me era tutta un'altra storia.
Sarà che con lui è tutto un gioco, sarà che nel frattempo si sono abituati, sarà che con me ogni riccio è un capriccio.
Le due pesti, in alternanza, hanno scoperto il mio punto debole. Il mio sentirmi una sola di fronte alle loro doppie e contemporanee esigenze. E ci marciano su.
La mamma vigliacca delega pertanto con immensa gioia l'incombenza al marito. La mamma chioccia osserva dal balcone i tre uscire e salire in macchina e sorride orgogliosa di questo papà.

novembre 11, 2009

Il cervello delle donne

Non avrò mica parcheggiato sul lato del lavaggio strade? Devo comprare la farina gialla per l'asilo. Scusi, lei, mi sa dire come si ingrana la retro in questa macchina? E' di mio marito, la devo spostare ma non l'ho mai guidata. Ho dimenticato di segnare quell'appuntamento sull'agenda del mio capo. Devo ricordarmi di chiamare la Asl per il vaccino. Continuo ad andare a benzina e ho la macchina a Gpl. Domani scade la retta del nido. Chissà se Christian piangerà ancora domani mattina? Io odio l'inverno. Due mesi fa odiavo il caldo atroce? Non può essere! E la visita di controllo? Adesso scrivo al sindaco e gli dico che dovrebbero illuminare a giorno questo cavolo di parcheggio. Devo riesumare dalla borsa il menù dell'asilo e appiccicarlo sul frigo. Scusa collega puoi farmi una cortesia che io arrivo più tardi. Oddio, che fine ha fatto la mia voce? Mi conviene prendere il Fluimucil.
A noi donne il cervello ci va a mille all'ora. Siamo fatte così. Ma mica per niente.
E' un periodo...vogliamo dire intenso (che fa tanto chic)? Un inserimento (difficoltoso per me ma normale per le educatrici), un "nuovo" lavoro, un nuovo capo, un marito itinerante. Così per dire che magari latito un po' ma poi torno.