gennaio 30, 2011

La settimana di fuoco


Sopravvissuta ad una settimana di fuoco.
Senza MARITO. E senza MAMMA.
Senza marito vuol dire che all'asilo li porterai tu. Per cinque giorni di seguito. Vuol dire che al mattino per quanto anticipo tu possa avere sulla tabella di marcia, uscirai sempre e comunque in ritardo. Vuol dire che rovesceranno il latte, sbricioleranno i biscotti e si azzufferanno. Non vorranno vestirsi, né fare pipì. Sfodereranno tutto il repertorio dei capricci. Solo per te. E metteranno a dura prova i tuoi nervi fino a un secondo prima di entrare al nido quando si metteranno a correre contenti verso gli amici e tu comincerai a rilassarti. E te ne andrai a lavorare, mica a fare yoga. Pensando a chi ti dice eh ma i tuoi sono tranquilli...
Senza mamma vuol dire che dopo l'asilo li terrà tua suocera. Da te. Vuol dire che sebbene lei sappia che la casalinghitudine non è il tuo forte, tu cercherai di lasciare la casa meno peggio del solito: una parvenza d'ordine, niente di più. Questione di dignità, insomma. I tuoi sforzi saranno comunque vani perché quando c'è qualcuno che le cose le fa al posto tuo, ti dimentichi di quanto tempo si perda a farle. E ti manca sempre la mezz'ora decisiva per fare tutto.
Senza marito e senza mamma vuol dire che se uno si abitua ad avere sempre l'aiuto altrui comincerà a credere che non sia possibile fare da sola. In realtà dovrebbe provarci. Almeno ogni tanto. Costa fatica, è chiaro. Ma ci si guadagna in autostima.
E poi (finalmente?) il marito torna all'ovile e la casa è ancora più incasinata di prima. Ma questa è un'altra storia.

gennaio 23, 2011

Giochini idioti per bambini intelligenti


Da bravi "genitori modello" facciamo un giochino idiota con i nostri figli.
La premessa è che quando uno dei due è più inzaccherato del solito, gli diciamo una cosa del tipo: guarda come sei sporco, sei un puzzone, andiamo a lavarci!
Da lì una simpatica abitudine nata in fase di cazzeggio, più o meno funziona così: la mamma chiede loro chi è puzzone? Loro normalmente rispondono puzzone papà! Lui finge di arrabbiarsi, gli fa il solletico e loro si rimangiano tutto. Lui chiede loro se il puzzone è il papà o la mamma. E loro, banderuole, rispondono mamma puzzona! Coinvolgiamo a turno tutto il nucleo familiare (Mattia puzzone! noooooooooooo, Christian puzzone!) e poi la chiudiamo lì che si potrebbe andare avanti all'infinito.
E va be'. Ci divertiamo con poco. Lo so che ai vostri figli insegnate solo parole di senso compiuto o algoritmi ma noi siamo così, gente semplice.
Il punto è che l'altra sera quando ho chiesto a Christian di raccontarmi della sua giornata all'asilo, mi ha risposto: Betta puzzona! Poi è scoppiato a ridere. Nel senso che aveva dato della puzzona alla sua maestra.
Niente - mi dice mio marito - domani quando li accompagni al nido devi spiegare alla Betta che è un gioco che facciamo noi.

Ecco, no, magari glielo spieghi tu.

gennaio 14, 2011

Di lumache e balle varie


Le mamme sul passaparola ci vivono.
Tuo figlio ha la tosse da tempo immemore?
Eggià.
Ma tu che gli dai?
Il Lisomucil? Il Mucosolvan? Il Fluimucil? Il mitico Stodal?
Cosa gli dai? Lo sciroppo di lumache? Maddai'
La prima volta che ne hai sentito parlare hai pensato a una roba da fattucchiere. La seconda a quegli unguenti col nome strano, tipo Balsamo di Tigre o qualche roba cinese. La terza ti sei domandata se le lumache contribuiscono davvero a fare quello sciroppo lì. Poi hai preferito non pensarci. La quarta hai scoperto che non lo vendono al mercato nero. Alla quinta l'hai comprato, in farmacia. Hai capito che non è solo uno sciroppo ma un investimento, che 21 (ven-tu-no) euro per 250 ml di prodotto avranno il loro perché.
Si attendono i miracoli di cui tutte parlano.

gennaio 09, 2011

Il panettone di San Biagio e la dieta low carb


Qualche cosa per il nuovo anno alla fine uno se la ripromette comunque.
1) Dopo le feste scatta in automatico la dieta low carb, e il proposito di abolire ogni dolciume fino a Pasqua. Poi il 3 febbraio arriva tua mamma con il panettone secco che a San Biagio è tradizione e da lì in poi, lasciamo perdere.
2) Un' altra cosa che mi ripropongo è di aggiornare un po' di più il blog, che alla fine è un modo per tenere traccia della mia quotidianità. Anzi se qualcuno mi spiega come faccio a trasformare questo blog in un sito mi fa una gentilezza. Come comprare un dominio lo so ma come faccio a gestirlo con Blogger? Si può? Non che io abbia manie di grandezza ma metti che una mattina Google si rompa le palle di noi sei miliardi di blogger, tutte le cavolate che ho scritto qua che fine fanno? Insomma mi spiacerebbe, son ricordi.
Non che voglia fare un bilancio (che si erano aboliti anche quelli) ma l'anno scorso avevo scritto questa whishing list: qualcosa è arrivato, qualcosa no.
La nuova amica: sì.
Il divano nuovo: no.
La faccia: può andare anche così.
Le tette? Non pervenute.
Sulla vacanza come-la-voglio-io ci stiamo lavorando.
Il week end romano un domani arriverà.
Il mio lato spirituale è andato a farsi benedire e di mio marito racconterò.