settembre 17, 2013

Di parole e cose belle

Le novità del mese: il corso di nuoto. 
Che se i vostri figli già fanno la respirazione laterale e il triplo tuffo carpiato, noi partiamo da zero, quest'anno. 
Lati negativi della piscina: il dopo. Che si sa, adesso van di moda gli impianti con lo spogliatoio off limits per le mamme: si rilassino pure, loro, che a doccia e cambio ci pensano le signorine. Ma nella nostra piscina no. Funziona come una volta.
Lati positivi: la sauna che ti fai nel mentre, che vuoi mettere la pelle liscia e compatta? Oltre alla gioia di vederli sguazzare e divertirsi, of course.
Altre news del momento: la curiosità per le parole nuove, queste affascinanti sconosciute. Cosa vuol dire questo? Cosa significa quello? 
Fico! Ha detto stasera a cena Mattia. Prego? gli domando io. Che oltre all'interrogarmi sulla provenienza della "simpatica" espressione, che non so perché ma mi fa tanto anni ottanta, gli chiedo: ma lo sai cosa vuole dire? Quando un mezzano o un grande dicono qualcosa che uno non sa, si dice fico! Ah, be'. :-D
E poi da stasera: il diario di una cosa al giorno. Scriviamo ogni giorno una cosa bella, se c'è stata. Tanto per conversare e raccontarci. 

settembre 10, 2013

I buoni (s)propositi

Come scrivevo altrove: ma sì, facciamoci del male, mettiamo giù una bella lista di buoni propositi per questo settembre. Che non c'è niente di peggio del mettere insieme tutte le nostre debolezze e pretendere di lavorarci sopra, così, in blocco. Ma chi ci crede? E' che uno ha avuto un'estate intera per riflettere sulla propria vita, che tocca anche un po' provarci a smussarne gli angoli qua e là.
Ne sparo alcuni di questi buoni propositi e uso il verbo sparare mica a caso:

1) non comprare più libri fino al nuovo anno (ehm, dai, fino a Natale): perché non mi contengo, perchè spendo tanto e perché per star dietro al ritmo degli acquisti dovrei ritirarmi a leggere in un eremo per un annetto o due, facciamo tre.
2) non disperdere energie: sì perché io disperdo e di brutto. Disperdo lamentandomi, disperdo sbuffando, disperdo parlandomi addosso delle solite storie trite e ritrite mentre potrei fare altro, di più costruttivo.
3) mangiare di meno, questo è un evergreen,  che ve lo dico a fare. Con la differenza che adesso per perdere due chili ci impiego due mesi, se va bene.
4) non interrogarmi sulle dinamiche dei rapporti umani: inutile domandarsi perché Tizia morire-che-ti-chieda-come-stai epperò se glielo chiedi tu, sembra felicissima di risponderti o sul perché Caia ceda al desiderio di riportarti cosa hanno detto terzi su di te mentre tu te ne guarderesti bene (se il discorso sembrasse contorto, sto parlando di rapporti a senso unico e di giudizi e cattiverie gratuite).
5) passare meno tempo su internet: buahahahahaha.

Tornando a noi. E' iniziata la scuola, ops il nostro ultimo anno di materna. Che se già l'anno scorso ci sfracassavano l'anima con la preparazione alla Scuola Vera, chissà quest'anno. 
Christian è passato dal mi è mancata tanto la scuooooola (del 1° giorno) all'uffa, ancora a scuola? ma lì ci fanno fare un sacco di cooooose (del 2° giorno). Mentre meditavo se tirare due testate al muro, il pragmatismo ha preso il sopravvento: anche alla mamma fanno fare un sacco di cose al lavoro e anche lei se ne starebbe volentieri a casa ma ci va lo steeeeeesso! Punto. Chiaramente sul concetto di Scuola e di Lavoro abbiamo fatto discorsi molto più profondi ma di mattina presto tocca essere brutali. Evviva la sincerità.

Buon settembre a tutti. E siamo solo all'inizio.