marzo 08, 2013

Tuttoilresto

Il gel per fare la crestina, come dice il barbiere. Che poi io sta crestina mica la concepisco. Tuttalpiù un ciuffetto, e solo nelle occasioni speciali, o nei weekend.
L'acquisto delle scarpe con i fili (cioè le stringhe). Salvo poi pentirsene perchè toglierle è un conto, allacciarle un altro. Ma ci stiamo lavorando.
E la cintura per i jeans. Se non la trovi adesso, me la compri quando ho 5 anni? E tu che fai? Alla terza volta che lo dice, corri da Benetton in pausa pranzo. Perché la faccia che fa quando gliela porti è senza prezzo. Così come il piglio da grande quando la mette.
E' un periodo così: stiamo crescendo, ci piace guardarci allo specchio, e scegliere cosa indossare. E meno male sono due maschi. Non oso pensare cosa siano le femminucce di oggi, o anche di ieri: mia madre racconta di me bambina, rapita di fronte alle vetrine delle scarpe. Le dicevo: vuoi essere sempre tu la più bellina quando ne comprava un paio nuove, per lei. Poi sono cresciuta e, se non fosse per l'ufficio, girerei con le scarpe da corsa. Ma non per correre, per vivere.
Che poi in realtà è Mattia che si atteggia a bambino grande, Christian continua a sfinirmi di tenerezza e tuttoilresto. Nel tuttoilresto stanno le mie insicurezze e le sue grandi, piccole, misteriose emozioni.
E così, in questo clima di novità e aria nuova è pure arrivata la primavera. O almeno così credevo: da due giorni siamo ripiombati nel grigiore invernale.
L'unico modo per reagire a una mattinata piovosa? Il capello pulito che sa di shampoo e crema per il mare e la musica maranza,  messa a palla mentre vai al lavoro. Piccolo accorgimento: abbassare il volume quando si è fermi al semaforo. E poi, il venerdì.
Buon fine settimana a tutti.