dicembre 31, 2010

'talle!



Anch'io sono una di quelle che il Natale non lo ama granché. Bella la neve, gli alberi decorati e le mille luci. Bella la storia di Babbo Natale, le renne e tutto il resto che ai bambini gliela racconti per un mese intero. Bella la loro faccia quando lo vedono arrivare per davvero*, con la barba bianca, il vestito rosso e il sacco con i doni.
Ma poi finisce lì.
I regali per forza, le telefonate per forza, l'abbuffata che se-no-non-è-Natale non li reggo più. Per il prossimo anno, medito una fuga al caldo. Che poi uno lo dice ma non lo fa mai.
*Un ringraziamento speciale all'amico che da cinque anni a questa parte si sciroppa l'ingrato compito di agghindarsi da Santa Claus...e che quest'anno gli è toccato pure passare in anticipo così noi abbiamo cenato in pace!

E adesso arriva il nuovo anno. I buoni propositi li abbiamo aboliti da tempo ma la lista dei desideri è sempre aperta.
A voi che passate di qua: qual è il vostro più grande desiderio per il 2011?
Vi auguro di tutto cuore di realizzarlo.

dicembre 15, 2010

I manufatti


Ecco qua foto dimostrativa. Mi ero proprio applicata e gli oggettini natalizi per il mercatino li avevo r-e-a-l-i-z-z-a-t-i per davvero.
Avevo comprato il Das, il Vinavil, i colori e i brillantini. Avevo anche fatto tremila domande alle sorelle della cartoleria sotto casa: tanto per regolarmi, ma il Das in quanto asciuga? ah, ci vuole una notte? allora aveva ragione mio marito! e i brillantini come ce li metto? sulla tempera? ah, ci devo mettere prima la colla? ma i colori li uso così come sono? ah, posso diluirli in acqua?
Roba che queste mi hanno guardata tipo marziana, si saranno domandate che cacchio di infanzia ho avuto. D'altronde l'ultima volta che ho usato quelle cose lì, sarà stato vent'anni fa. E il profumo del Das? Vogliamo parlarne?
Comunque, per farla breve, avviso l'educatrice che domani porterò "i manufatti" e apprendo che festa di Natale e mercatino annesso sono andati a farsi benedire. Ne racconterò poi le ragioni.

Ammazza che fortuna!

dicembre 10, 2010

Di amiche, donne e confidenze



C'è un quesito che mi fa riflettere: si tratta di donne. Di amiche. Di complicità femminile, di confidenze e reciproci sfoghi.
Nella mia concezione di amicizia se tu (amica) ti sfoghi con me e mi dici, per fare un esempio, che tuo marito è un po' stordito, io ti ascolto e ti chiedo le ragioni. Poi a meno che tu abbia sposato l'ultimo essere infimo della terra, e a meno che lui ti abbia fatto davvero qualcosa di grave, automaticamente prendo un po' anche le sue parti (quelle di lui). Perché credo che a volte nello sfogo ci sia la voglia di raccontarsi, di confrontarsi e di sfogarsi. Tutto lì. Tu mi racconti e io giustifico, sdrammatizzo. Tu ti sfoghi e io ti dico che le cose possono anche migliorare, che magari lui anziché essere un po' stordito, sta solo passando, che so, un momento "no".
Ultimamente osservo che ci sono donne che d'abitudine fanno l'esatto contrario: come dici? tuo marito è un po' stordito? Sì, te lo confermo.
Preferiscono alimentare un malessere anziché lenirlo.
Forse credono di far meglio.
O forse lo fanno. E sono io a sbagliare.

dicembre 06, 2010

Home made ma anche no


All'asilo quest'anno si organizza un mercatino di Natale per raccogliere fondi. I bambini stanno facendo dei biglietti di auguri con le maestre e alle mamme è richiesto di realizzare qualche oggettino da vendere.
R-e-a-l-i-z-z-a-r-e, nel senso di fare con le proprie manine. Ecco, parliamone: io sono negata. Di brutto. Io sono creativa ma in un altro senso. Forse di testa ma non di fatto.
Io l'alibi per r-e-a-l-i-z-z-a-r-e un bel niente ce l'avrei anche perché lavoro, c'ho due figli, il marito che torna tardi e bla bla bla ma essendo io nel comitato genitori pare brutto. Poi c'è che sono a casa per i prossimi tre giorni e allora mi dico che posso almeno provarci.
Mamme blogger che ve ne intendete, datemi delle idee! Roba facile, s'intende. Che qui mancano proprio i rudimenti.