luglio 04, 2015

Di tempo nuovo e vacanze

Siamo in procinto di partire per le vacanze: sul lago nel mese di luglio e nella lontana Sicilia nel mese di agosto. Nel mezzo ci sono ancora diversi giorni di lavoro ma contiamo sul fattore frammentazione per sentirne meno il peso. Del lavoro, intendo. Che anche le vacanze coi figli sono parecchio faticose ma non si può dirlo. Già che siamo in tema, incollo qui e qui i post della nostra prima vacanza da genitori, fu un vero shock. Ma anche questo è politically incorrect e non si dice. Le vacanze sono momenti idilliaci da incollare nell'album dei nostri ricordi di famiglia, eggià. Scherzi a parte, a questo ci credo davvero. I bambini hanno ricordi indelebili delle nostre vacanze estive, piuttosto limitate nelle distanze percorse ma sempre in posti diversi. Quest'anno prendiamo (per la prima volta) l'aereo ed è già una bella novità. Ma soprattutto, come dice una mia amica, parto senza aspettative e questo è positivo. (Ehm, ma non lo faccio sempre?) Il ritorno lo faremmo in nave, finanze permettendo. Uno dei miei figli (C.) non appoggia questa decisione, dice che le navi affondano. Embè, come dargli torto. Credo che in questa storia c'entri Schettino e la nonna Silvana che gli ha spiegato la faccenda.
Dovessi fare un bilancio di questo anno scolastico-lavorativo direi che ho ricevuto parte di quanto ho desiderato nel corso di questi ultimi anni. E ne sono grata, alla vita. Più flessibilità sul lavoro, secondo forme (sconclusionate) che non sto qui a raccontare, ma che mi hanno permesso di essere più presente nella quotidianità dei miei figli. Molti (ma molti) meno viaggi lavorativi del consorte che solo chi ha provato può capire. L'abbiamo già detto che il peggio è stato circondarsi di persone che si muovono in coppia anche per andare al gabinetto? Questo argomento meriterebbe un post a parte e prima o poi lo scriverò.
Il punto iniziale è che sono stata esaudita e in questi mesi ho dedicato tutto questo tempo nuovo alla mia famiglia, perché è lì che doveva arrivare. Trascurando un po' me stessa, e qui dovrei correggere il tiro ma si vedrà.
Sul fronte scolastico è stato un anno bello, impegnativo, emozionante, a tratti molto faticoso. I compiti hanno stravolto i nostri weekend. I bambini - in classi con metodi molto diversi - hanno aggiunto fatica alla mamma, costretta a gestire il loro già continuo (sfiancante) confronto su tutto. Ma proprio tutto. Mentre sul fronte relazioni, ho incontrato tante belle persone, genitori con tante affinità che mi hanno tenuto compagnia in questo nuovo percorso di vita.
La foto del post, che ho trovato bellissima, la dedico alle persone come me che hanno procrastinato la prova costume di mese in mese. E, per la serie ormai è troppo tardi, toccherà buttarsi su un regime detox per salvare (almeno) la faccia. Da domani però, che stasera c'è una cena di saluto pre-ferie.
Vi auguro delle buone vacanze, rilassanti quanto basta ma soprattutto rigeneranti.
Voi dove andate di bello?