dicembre 31, 2008

Arriva il 2009...


Buon 2009 a tutti gli amici di questo blog.
Che il nuovo anno sia proprio come lo desiderate!

dicembre 30, 2008

Evoluzioni di fine anno

Tante novità negli ultimi giorni.

CHRISTIAN dice MMA-MMA, naturale evoluzione del suo MMMMM da buongustaio che accompagna ogni cucchiaiata di pappa che rasenti anche a malapena la decenza.
Oscilla la testa a destra e sinistra, mimando il din-don-dan di Fra' Martino e intonando un AAAAH monotono come sottofondo (naturalmente non quando glielo chiedi tu).
Punta una gamba sul poggiapiedi e si alza dal seggiolone a mo’ di fenicottero.
MATTIA passa (di nuovo) intere giornate a dire De-De-De-De-De. Ma con la E stretta, che fa tanto russo (lo dice al risveglio e prima di addormentarsi, lo dice quando è felice e quando si arrabbia).
Si sporge per controllare la gatta dei nonni e “mette a letto il fratello” per godersi attenzioni e tranquillità.
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dicembre 29, 2008

"Tipo foca"

Sei la mamma meno ansiosa che conosci? SI'
Sei convinta che qualsiasi malessere dei tuoi figli sia una cosa passeggera? SI'
Quando chiami la pediatra ti affretti a precisare che non sei per niente preoccupata ma vuoi semplicemente evitare che la situazione peggiori (ché tu di bambini ne hai due e hai già il tuo bel da fare)? SI'
A meno che si stia avvicinando una FESTIVITA'.
In quei casi lì, al minimo sintomo insolito, ti sembra di aver preso la cosa sotto gamba, ti sembra che la situazione possa precipitare da un momento all’altro e ti vedi già al pronto soccorso la notte di Natale.
Mattina del 24 dicembre. Uno dei bambini ha la tosse. Sì, ma non la solita tosse. Allora chiami la pediatra (meno male ti risponde la sostituta) e le spieghi che sono tutti "intasati" da più di una settimana e che Mattia ha una tosse strana ma non sai come descriverla: ehm... scusi la similitudine...tipo foca, ecco!
Ti dice di fargli l'aerosol. Va bene. Già che ci sei lo compri, che può sempre servire. Vai in farmacia, acquisti un modello semplice e compatto (55 euro). Torni. Apri la confezione, spargi i pezzi sul tavolo e incarichi il consorte di montare e sbrigare lui l'intera faccenda (che tu hai casa da sistemare, regali da impacchettare, etc.).
Uno, due, tre...manca un pezzo. E lì ti domandi quante possibilità ci siano che da uno stabilimento automatizzato esca un aerosol senza una componente. Sicuramente poche. E doveva proprio capitare a te?
Scendi di nuovo, arrivi in farmacia e spieghi. Purtroppo di quella marca non ne hanno più. Per la stessa cifra c’è un modello formato valigia, di dimensioni improponibili oppure un modello più piccolo che costa il doppio. Siccome hai fretta, un bambino con la tosse a foca, la casa da sistemare e i regali da impacchettare, opti per il secondo e ti autoconvinci che se costa 99 euro (già scontato) ci sarà il suo buon motivo.
Si fa sera: l'aerosol se l'è smazzata il consorte, i regali li hai impacchettati, la casa l’hai riordinata e…hai scovato sotto il divano la componente mancante del primo aerosol (meglio non dirlo al farmacista).

dicembre 28, 2008

Finger food

Una volta (e sicuramente ancora) ai bambini di almeno sei mesi si dava un biscottino in mano, come passatempo, rompifame, etc.
Io ci ho provato due volte. Ma quando il Plasmon si spezza sotto le loro gengive sdentate, a me (madre non ansiosa) sale il panico, afferro il piccolo di turno, gli spalanco la bocca, recupero il pezzo in oggetto e sottraggo al volo il rimanente smaciullato (segue inevitabile pianto di estrema delusione).
Oggi pomeriggio abbiamo optato per un'alternativa: un pezzo (grosso) di finocchio crudo. Vabbè, non sarà la stessa cosa però il risultato è stato esilarante.

dicembre 23, 2008

Buone feste


Auguri di cuore a tutte le persone che passano di qua.

Laura

dicembre 19, 2008

Come si cambia

Una volta leggevo. Tanto. Narrativa italiana e straniera. Riuscivo ad ordinare anche dieci libri per volta (in caso di promozioni però).
Oggi no. Da un po' di mesi a questa parte "non ho più la testa", mi manca la concentrazione e ammiro stupita le mamme blogger che mensilmente sfornano recensioni.
Stamattina ne ho ordinati due: "La Bibbia del genitore" e "Sos Tata", non quello scritto dalla famosa Tata Lucia (che sarà anche sopravvalutata ma è comunque un mito perché quando parla incanta me, figuriamoci un bambino) ma dalle due tate "minori".
Non è che i gusti cambiano. E' che libri così li leggi anche una pagina al giorno e non perdi il filo. Ma soprattutto speri, ingenuamente, di imparare i trucchi del mestiere prima che sia troppo tardi.

dicembre 17, 2008

Tifosi non si nasce...


Questo è il più recente contributo del consorte alla sua personale collezione di oggetti dei quali si poteva tranquillamente fare a meno (a mio parere, si intende).
Se dalla foto non fosse chiaro, sono due maglie in versione mignon.
Se trovo il coraggio di fargliele indossare, pubblico la foto.
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dicembre 12, 2008

Visita parenti


Domenica pomeriggio, VISITA PARENTI.

“Che patatoni, sono troppo belli…”
E qui, siccome ogni scarrafone è bello etc.etc. ..., ti riempi di orgoglio.

Si parla di peso: loro sono grossi e la pediatra - a sei mesi (adesso sette) - non li mette a dieta.
Strano, non lo sa che l’obesità infantile è un problema serio…?
Tu spieghi che gli dai il giusto. Niente di più. Sono loro che non avanzano niente.

Mam-ma, mam-ma, mam-ma…pa-pà, pa-pà, pa-pà…
Ma come non lo dicono ancora?

E lì precisi che per il momento dicono de-de-de e da-da-da
Strano. Eh, ma tu devi ripeterglielo: mam-ma, mam-ma, mam-ma…

Mattia? Mattia? Mattia?
E il bambino chiaramente non risponde perché è intento a giocare con qualcosa sul tavolo e perchè a sette mesi non conosce il suo nome.
E poi, bambino seduto sul tavolo con quattro adulti che parlano dai quattro lati e un gioco musicale che lo rintrona dal davanti:
Mattia? Mattia? Mattia?
Senti ma gliel’hai fatta fare la visita dell’udito?
Tu rispondi che sì, gliel'hanno fatta in ospedale quando è nato. Perché? Dovresti forse fargliene fare un’altra? E che, insomma, ti saresti accorta se…
Mah...io gliela farei fare…
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Questi sono i parenti.
O i serpenti?

dicembre 10, 2008

Uno per due


Se la sera sei da sola con i gemelli (fortunatamente non molto spesso), applichi tutte le strategie messe a punto in sette mesi per evitare o contenere il "punto di non ritorno".
Dicesi "punto di non ritorno" il momento in cui per varie e innumerevoli ragioni i due possono mettersi a piangere insieme, in un crescendo infinito e senza possibilità di ritorno immediato. Non capita di frequente ma la legge di Murphy suggerirebbe che se una cosa può accaderti di sera, quando sei a casa da sola, piuttosto stanca e con tanta voglia di buttarti sul divano con il tuo portatile, TI ACCADRA'...
In genere mangi qualcosa "al sacco", alla velocità della luce, prima che arrivi il loro turno, in modo che qualunque cosa succeda - prima, durante o dopo la pappa - hai sufficienti energie per affrontare la baraonda.
Poi speri con tutte le tue forze che il loro pisolino preserale abbia durate diverse, così da fare pappe separate (che due insieme ci hai provato ma non ce la fai proprio...).
Poi sistemi la cucina mentre gli parli, canti e balli al minimo cenno di irrequietezza (perchè è meglio prevenire che curare).
Poi accade che trascini un seggiolone (con gemello dentro) davanti alla porta del bagno perchè gli viene il magone proprio quando hai svestito l'altro sul fasciatoio.
Poi li separi per il pre-nanna (uno nel lettino e uno nel lettone) e li ricongiungi solo quando sono rilassati e pronti per addormentarsi.
Poi se tutto va bene, ti godi la pace.

dicembre 05, 2008

Fotocronache 2


COMMENTO SULLA FOTO: buon sangue non mente...

COMMENTO SULLA PIZZA SURGELATA: di solito da noi si mangia molto meglio ma, in linea con il precedente post, questo è il trend del momento...

dicembre 03, 2008

Fermate il mondo...



Sarà che è quasi Natale e l’idea di andare per regali mi entusiasma come andare per funghi con la cervicale.
Sarà che in un batter d'occhio è arrivato l’inverno (quello vero) e da un paio d’anni ho scoperto che son fatta per le stagioni calde (ognuno ha i suoi tempi!).
Sarà che mi definisco una neomamma ma sono già passati sette mesi e dovrei decidere del mio immediato futuro;
Sarà che fino ad ora (Battesimo a parte) ho fatto la splendida ma adesso accuso una leggera stanchezza (dove "leggera" è un eufemismo).
Sarà che la "sindrome da pentola di fagioli ambulante" mi prende ciclicamente, come a molte donne.
Questa la sensazione del momento:
FERMATE IL MONDO, VOGLIO SCENDERE [per un attimo]
CON I MIEI PANTERINI, PERO'!

P.S. Nota di colore in questo post un po' "pacco": Mattia, incalzato dalla nonna Silvana, apre e chiude la manina. Superfluo dire che siamo tutti straconvinti che ci faccia CIAO CIAO!