G marito ad L mamma:
G.: "Mi dici dove trovo il sapone per la doccia?"
[a parte che sai bene dove teniamo i prodotti per l’igiene personale...quindi, dove vuoi arrivare?]
L.: [?!!] "Vuoi dire il bagnoschiuma?"
Contenuto del portasaponi nella doccia: flacone di shampoo SEMIVUOTO, tubo di balsamo ristrutturante, bagnoschiuma formato famiglia, dosatore di sapone per le mani (finito lì perché non lascia le mani profumate ma può servire comunque a lavarsi, no?), due campioncini vuoti di quelli degli alberghi (che lui terrebbe come ricordo ma a lei sembra uno spreco).
Ha inizio una conversazione SURREALE dalla quale si evince che:
1) per lei un BAGNOSCHIUMA e un DOCCIASCHIUMA sono la stessa cosa (tuttalpiù cambia il dosatore), per G marito no: il bagnoschiuma è concentrato perché fatto per essere diluito in tanta tanta tanta acqua e quindi inutilizzabile per una doccia [!]
2) che sì, metà shampoo lo ha usato lui [nonostante il suo look alla Bruce Willis]
3) che sì, l’ha usato per farsi la doccia perché l’alternativa era lavarsi con un sapone per mani, peraltro del discount.
4) che lei acquista e usa il prodotto sbagliato e che sono sette anni che lui cerca di dirglielo (!)
Stupisce che G marito - anche detto approssimazioneperdifettoallamassimapotenza - si perda talvolta in tali quisquilie.