dicembre 31, 2010
'talle!
dicembre 15, 2010
I manufatti
Roba che queste mi hanno guardata tipo marziana, si saranno domandate che cacchio di infanzia ho avuto. D'altronde l'ultima volta che ho usato quelle cose lì, sarà stato vent'anni fa. E il profumo del Das? Vogliamo parlarne?
dicembre 10, 2010
Di amiche, donne e confidenze
dicembre 06, 2010
Home made ma anche no
novembre 09, 2010
Il rubacuori
ottobre 14, 2010
Il mio autunno
settembre 28, 2010
L'ombrellino (del desiderio)
settembre 21, 2010
Questione di priorità
agosto 24, 2010
Il bilancio
Sull'aspetto "pratico", qualche punto in più: innanzitutto che il pisolino pomeridiano per i genitori in vacanza è una specie di miraggio. Un'oasi che comincia a intravedersi nel caos del pranzo. Quelle tre ore per noi e per noi stessi sono sono stati il salvavita della vacanza. Ma come faremo quando fra un annetto o giù di lì non lo faranno più?
Ho avuto conferma che i miei bambini patiscono le novità. Ci ho messo un giorno intero per convincerli a lasciare i sandali da città per indossare le ciabattine da spiaggia. Un giorno ad entrare nell'acqua. Un giorno ad abbandonare il canotto. Un giorno a liberarsi del salvagente. E via dicendo. Se avete anche voi dei figli così, consiglio vivamente di prenotare una villeggiatura di due settimane perché con una concludereste poco. Alla fine balleranno a ritmo di musica in piscina e si divertiranno come pazzi ma tocca lavorare sodo. Vietato perdersi d'animo.
agosto 04, 2010
Si parte
Ho voglia di infradito 24ore su 24, di pennichelle pomeridiane, di sole dopo la doccia fresca, di staccare la testa dalla mia vita cittadina per un bel po' di giorni.
luglio 16, 2010
Di temperature tropicali e mezzi di locomozione
Se ve lo state chiedendo: SI', adoravano le macchine ma da un paio di settimane sono in fissa con i treni. E SI', era la prima volta che ne vedevano uno vero...
luglio 11, 2010
Le vacanze (1a puntata)
luglio 08, 2010
Il mare mette appetito...
giugno 23, 2010
Il regalo alle maestre
giugno 14, 2010
Le chiavi della macchina
Metti che ti chiede queste cavolo di chiaghi. Metti che è sabato mattina e sei reduce da un week end (il precedente) da delirio. Che fai? Vorrai mica iniziare il fine settimana con un capriccio selvaggio? Ma sì, gliele dai (codarda!). Lì ti si apriranno due possibilità: lui le acchiapperà e non le mollerà più fino all'ora della pappa (ma vi sembra normale? A me no). Oppure le userà a mo' di cacciavite, spatola, punteruolo (?), nel senso che una volta ci ha infilzato anche un pezzo di pane.
giugno 07, 2010
Di feste e compleanni
L'indomani altra festa. Quella a sorpresa per i quarant'anni del consorte. Decidi il giovedì per la domenica e già il venerdì sei convinta che lui l'abbia capito. Poi decidi di buttarla sul lui-non-sa che-tu-sai che-lui-sa e di vedere come va a finire. Risultato: non aveva capito niente. Ché si sa gli uomini son sempre un po' nel loro mondo. Per fortuna.
maggio 25, 2010
Mamma che spettacolo
Poi c'erano le blogger d'eccellenza, quelle che hanno pagine frequentatissime e che io leggo regolarmente ma commento solo per dire cose veramente intelligenti: praticamente mai. Ecco, con loro mica potevo fare come quelli che avvicinano i vip: ma lo sa che io la seguo da sempre, sono un suo fan. Che orrore! Quindi ho solo giocato a riconoscerle e ho appioppato tutto l'elenco alla mia amica, che non ha ancora prole al seguito ma ci legge, così, per simpatia.
maggio 19, 2010
Varie ed eventuali
1) Da lunedì scorso ho ripreso il fatidico full time e sono miracolosamente sopravvissuta alla prima settimana. Si può fare? Sì, basta organizzarsi. Il top sarebbe avere una colf. Giacché contrariamente all'opinione diffusa la donna che lavora fa anche la casalinga, nel senso che a meno che tu abbia un marito tuttofare, la casa te la smazzi tutta tu. O quasi. In quel quasi sta la mia salvezza: una mamma (la mia) disponibile e leggeremente iperattiva che mi aiuta tantissimo. Poi va detto che il consorte cucina, già lo dissi, ma tocca ribadirlo onde evitare inversioni di marcia.
2) I bambini finalmente parlottano la nostra lingua. Nel senso che snocciolano parole nuove. Decifrabili a noi umani. O quasi. Parole che ti sorprendono, ti emozionano, ti lasciano con gli occhi sgranati e senza fiato. Perché le dicono e per come le dicono. A modo loro: buffo, naturalmente, ma così comprensibili che non ci ero proprio abituata. Iò-iò Pattia - tradotto: faccio io (che mi chiamo Mattia) - è la frase del momento.
3) Siamo in completa adorazione del padre. E della sua macchina, per giunta. Nel senso che lo invocano una cinquantina di volte al giorno e vedono il suo mezzo di locomozione ovunque. Metti che davvero beccano un'auto uguale alla sua per strada ci si piantano davanti e non li smuovi più.
maggio 06, 2010
Duuue!
Abbiamo compiuto due anni. Abbiamo fatto una piccola festa coi nonni e gli zii. Non pubblichiamo il video con il soffio delle candeline perché riguardandolo ci siamo accorti che la mamma e il papà ci aiutavano da dietro. E sì che avevamo fatto tante prove! Qui ci stiamo mangiando la torta, ecco che la mamma ne taglia una fetta anche per voi.
aprile 16, 2010
La signora del turpiloquio
Diranno sì e no sei parole in due. Eppure quando si è trattato di assimilare a tempo record l'esclamazione di disappunto più gettonata dalla mamma... Sì perché è inutile che mi nasconda dietro a un dito: quella parola lì - in casa nostra - la uso io.
aprile 07, 2010
L'insana coppia
aprile 02, 2010
Di vacanze...pasquali e non
marzo 24, 2010
Le altre mamme. Sottotitolo: come Susan Boyle
Quando i piccoli cominciano a crescere inizia, tuo malgrado, la fase della socializzazione: quella tra mamme. Quando iniziano a sgambettare ti si apre un fantastico mondo fatto di parchetti, giardinetti, cortili condominiali e simili. Tutto un pullulare di mamme che si conoscono da tempo e che si danno appuntamento alla panchina, ma sì proprio a quella panchina lì...dove ti sei seduta tu. Tra loro c'è sempre quella che urla dietro al pargolo indisciplinato e che mi ha sempre fatto una gran paura. Diventerò mica anch'io così?
Poi ci sono le mamme dell'asilo. La mamma decisamente "molesta" è quella riccia riccia che incrocio tutti i giorni, quella che tutte le volte mi dice che sua cognata ha avuto due gemelle più una terza a distanza di un anno ed è riuscita a viziarle tutte e tre. Ancora mi domando se sono i miei figli a ispirarle quelle considerazioni lì o se è solo un pour parler.
Poi c'è l'amica mamma. Quella che in comune abbiamo solo la mammità. Quella che ha in pugno la verità assoluta su metodi, infanti, farmaci, annessi e connessi. Quella che quando le dici la tua ti risponde con un Ah! sottotono, che tradotto verrebbe Oddio che cazzata, io faccio tutto diverso! Quella che le cose le legge su Mamma&Pargolo, Insiemeperlavita e simili ma parla come fresca di laurea in pediatria.
Terreno fertile per questo genere di incontri è la festicciola di compleanno. Gran varietà di mamme: quella "fashion" - che nonostante il post parto e tre bimbi al seguito si presenta coi leggings, lo stivale alla moda e soprattutto la piega ai capelli. La mamma "da guerra" (che come dice il consorte "si capisce che è abituata a quelle feste lì") invece arriva in jeans, t-shirt, capelli per aria e si mette a fare la guerra coi palloncini. Li sventola per aria tipo cintura nera di taekwondo, abbatte anche un bambino (forse il suo) ma dice vabbe' e continua imperterrita. I bambini sghignazzano come matti. Ci si incanta a guardarla. Somiglia vagamente a Susan Boyle. Poi coinvolge nella battaglia la mamma perfettina, quella che non se la mena per niente nonostante l'aria elegante e un foularino annodato al collo. A lei fare il mulinello coi palloncini imbarazza un po' ma poi si mette a ridere, pazienza se le guardiamo tutti.
Poi ci sono io che di trendy non c'ho proprio niente. Io che sono un tantino sbattuta, ammazzo il tempo al buffet, ho i jeans sformati e la coda di cavallo. Io che quando parlo male delle altre mamme (come in questo post) non lo faccio per acidità ma perché sono per il vivi e lascia vivere, sono la mamma chioccia (nonostante il tempo fuori casa), ipercritica (verso me stessa) e perché come tutte le mamme del mondo, credo di fare il meglio in assoluto per i miei figli ma poi ascolto LE ALTRE e mi metto in discussione.
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E voi? Ne avete mai incontrate di mamme così?
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Questo post partecipa a Mamma che ridere. Se vi interessa, in coda al commento, scrivete la taglia dei pannolini. Potreste vincerne una fornitura omaggio.
marzo 04, 2010
L'uomo dei materassi
Lui decide di far passare il tizio dei materassi alle 8emezza di sera. Alle 8emezza di seraaaaaa?!! Che a casa nostra orario più infelice non esiste: i bambini sono euforici (perché siamo a casa tutti e due) ma sono anche stanchi, di quella stanchezza che li rende sovraeccitati. Alle 8emezza da noi scatta la fase "decompressione", come la chiamo io: si abbassano un po' i toni, un po' le luci, li si impigiama, si spengono le batterie, ci si fa le coccole e ci si prepara per la nanna (la loro).
febbraio 19, 2010
Il lavoro del papà
LUI: Secondo me è perché stanno preparando qualche lavoretto, sai per la Festa del Papà...
IO: Mmm...secondo me è perché si domanda com'è che quando li porti tu, arrivano sempre in ritardo...
febbraio 18, 2010
Maschietti e femminucce
febbraio 14, 2010
Di scimmiette e progressi
gennaio 22, 2010
Malanni di stagione
gennaio 13, 2010
Falling in love (astenersi diabetici)
gennaio 02, 2010
2010 wishing list
Evito i buoni propositi per il 2010 ché so già che quel paio di cose che mi son ripromessa di fare nel corso di questi mesi non è che le farò così d'amblé a partire da domani.
Vorrei una nuova amica. Vorrei leggere come una volta. Vorrei la faccia di quando ero incinta e pure le tette. Vorrei una vacanza come la voglio io. Vorrei prendere tanto sole. Vorrei un divano nuovo. Vorrei che mio marito si volesse più bene. Vorrei regalare un weekend a Roma ai miei genitori. Vorrei tornare ogni tanto ad andare in chiesa la domenica sera. Vorrei mille altre cose ma per stasera mi fermo qui :)