La vera domanda in questo periodo dovrebbe essere: come va con due gemelli preadolescenti, alle prese con l’inizio della scuola media e una voglia di provocarsi (ma poi volersi bene) dalla mattina alla sera? Come va con due ragazzini che stanno un po’ cambiando e un po’ ancora no. Che la voglia di studiare li pervade a tratti e nell’immensità di tempo libero che hanno guadagnato devono infilarci organizzazione, sport e tanta buona volontà (questa sconosciuta).
Si sentono più grandi ma forse anche più fragili e discutono tremila volte al giorno perché siamo gemelli, mamma. È così!
Ehm, sarà!
Ehm, sarà!
L’ho già detto che io sono figlia unica e vedo attorno a me solo storie meravigliose di sorelle che si sostengono e si amano fin da piccine? Ah, già non ho detto fratelli.
E comunque anche loro litigano ferocemente per tre minuti, il tempo di farti inalberare a dovere e poi se lo dimenticano. Loro. Tu vaghi borbottando per casa fino alla prossima querelle.
Dicevamo di Martina. Lei è l’essenza femminile fatta neonato. È tranquilla, pragmatica, dolce e discreta. Sembra aver capito che è finita in una casa dove il caos regna sovrano e si adegua, evitando di metterci del suo.
Qui nella foto di ieri sera. A sinistra il fratello che fa il cubo di Rubik, a destra il fratello che ha sonno ma non vuole dormire. Io al centro. Nel posto esatto in cui volevo essere.
1 commento:
Meraviglia!!!!!
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