settembre e i suoi nuovi inizi;
le giornate che la mattina sembra autunno, poi esce il sole e tu hai la manica lunga e 35 gradi al sole;
quelli che tu gli parli e non ti ascoltano mai;
quelli che tu gli parli e non ti ascoltano mai;
le cose chieste all'ultimo secondo e la fretta che ci si mette per farle, male;
svegliarsi molto zen e perdere le staffe in tre secondi netti;
le cose che si accumulano in giro per casa senza un vero perché, eppure la sera prima tutto sembrava in ordine.
i borsoni dello sport, ma i calzettoni da calcio soprattutto; al proposito ho appreso che per riuscire a infilarli in tempi decorosi e senza sudare
sette camicie, bisogna prepararli arrotolati per poi sfilarseli direttamente sulla gamba (sì, tipo preservativo). Son cose che impari sul campo e che, voi capirete, danno una certa soddisfazione. :-O
Facciamo anche che stilo un elenco di cose di cui avrei voglia adesso per sentirmi meglio ed esorcizzare quelle di cui sopra:
una cena messicana;
una birretta;
quel bicchierino di crema fredda al caffé che non fai in tempo neanche ad assaggiarlo che è già finito però è buono;
la mente sgombra per leggere quel libro che voglio leggere da tempo (Se niente importa di J.S. Foer);
la mia mezz'ora d'aria in piscina;
dieci puntate di Grey's Anatomy una dietro l'altra, senza la pubblicità nel mezzo;
Facciamo che la prossima volta vi racconto meglio. Di settembre e altre amenità.
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