Un po' malinconico e un po' no. Questo è il mio dicembre:
La recita di Natale all'asilo.
Che emozione vederli felici nel trovarci seduti "in platea". Composti ma un po' spaesati. Che tenerezza guardarli fare i pupazzetti snodati e cantare per finta, senza ricordarsi una parola. Così piccini ma già così grandi. Più disciplinati dell'orda barbarica di genitori e nonni che in queste occasioni, si sa, perdono la testa.
Il regalo dei regali.
Un trenino grande con tanti trenini piccoli che poi parte (descrizione di Christian). Nello specifico una valigetta carica di trenini Chuggington che qui costano un botto e che ho acquistato online da toys.de ad un prezzo convenientissimo.
Io che monitorizzo la consegna della Dhl tre volte al giorno perché li ho ordinati tardi.
Noi che sballiamo di nascosto lo scatolone per comporre il tutto e che non vediamo l'ora di guardare le loro facce quando Babbo Natale il 24 sera glieli consegnerà.
Le cose della vita.
Che sì, è vero, la vita è bella anche quando è brutta. Però sticavoli.
E la percezione di come il dolore sia un'esperienza estremamente soggettiva: a volte allontana, a volte inspiegabilmente riavvicina.
UN SERENO E CALDO NATALE.
4 commenti:
Tanti auguri anche a te!
Ti abbraccio, Laura! E ti auguro un sereno Natale.
Quanto è vero: il dolore a volte allontana e a volte avvicina...
Silvia
Tantissimi auguri! Il dolore è dolore, ma ha un potere veramente forte, sta a noi indirizzarlo, a volte...
@polveredistelle: grazie! ricambiola visita.
@trasparelena: :-)
@silvia: un abbraccio forte forte :-)
@lollamamma: buon Natale e un abbraccio anche a te!
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