Abbiamo comprato due pesci rossi: si chiamano Goddie e Huintie Maggio per l'esattezza.
Siamo partiti dalla nostalgia di Christian per un vermicello trovato al parco e deceduto nello scompartimento di un camioncino giocattolo e siamo finiti qui. Non chiedetemi come.
Abbiamo una serie infinita di fidanzate: Maddalena, Ambra, Sofia, Melissa e Matilde. Ma perché mai, gli chiedo io. Mamma, sono loro che decidono! Mi risponde lui.
Le bambine hanno una marcia in più, l'ho sempre detto.
Abbiamo una passione sfrenata per i camper: li vediamo ovunque. Il nonno ci ha portati perfino in uno showroom dedicato: entrata libera, fortunatamente. Temevo di dovermi fingere interessata all'acquisto per assecondare questa passione. Mi sembrava troppo. E Tata Lucia mi avrebbe dato ragione. Che va bene aiutare i propri figli ad avere autostima ma il delirio di onnipotenza anche no.
Mi godo questo periodo un po' difficile ma divertente per quanto mi ritrovi in un attimo a riascoltarmi nelle loro parole:
Oggi la mamma non ha nessuna voglia di andare a lavorare!
No, mamma, ci devi andare perché al lavoro impari cose nuove!
La mamma stasera si ferma alla riunione di classe.
Che cos'è la riunione?
Le maestre ci spiegano tutto quello che farete a scuola.
Bene, così non dobbiamo più dirtelo noi...
Mamma, io lo so perché la mattina papà si sveglia sempre dopo di noi...
Perché se no trova il bagno occupato.
Amoooore di mamma!