Rapido resumé delle ultime settimane.
Nella classe di
Christian hanno organizzato una cena di fine anno con le maestre. Solo che le
maestre non sono venute: una non poteva e l'altra era malata. E lì ci sarebbe da dire che son proprio loro quelle che bacchettano di brutto per
le assenze alle attività extrascolastiche, poco importa se di
sabato mattina o di giorno feriale. Ma vabbe', son quisquilie.
Cena con le
maestre, senza maestre appunto, ma con sorpresa perché la varicella incombe e
una mamma sollevando l'orecchio della figlia fa
l'infausta diagnosi tra il secondo e l'anguria. Le mamme con l'antisfiga in
tasca (quelle che come me, la varicella no, ma questo mese me ne sono già
capitate abbastanza) si guardano inorridite. Lì, con un rapido calcolo delle probabilità, mio marito
sentenzia: perfetto, tra dieci giorni parto, vedrai che appena ho la valigia in
mano la prendono anche loro. Questo perché lui sostiene che tutte le cose di
rilievo accadano quando lui non c'è (come dargli torto).
Invece la varicella arriva sei giorni dopo: a Mattia.
Invece la varicella arriva sei giorni dopo: a Mattia.
Lode lode alla pediatra che dimostra grande
pragmatismo chiedendomi prima di ogni cosa: lei
deve partire? Sì, ehm, fra tre settimane, anzi stavo per dare la caparra. Aspetti,
aspetti a pagare. Il problema non è lui
ma l'altro perché l'incubazione è di circa 15 giorni. Quindi se la prende
dal fratello è proprio a ridosso della partenza!
Invece (grande Christian) se
l'era già presa, e il giorno dopo è puntinato pure lui.
Ecco, parliamo dei
puntini. Vi hanno detto che l'exploit è nelle prime 48 ore? Pure a me. Tanto è
vero che alla fine del secondo giorno, visto che i puntini erano quattro (dico quattro in
tutto) mi stavano girando un po' le palle. Soprattutto perché la pediatra, dopo averlo visto, si era così espressa: in effetti, sono un
po' titubante, ci aggiorniamo nei prossimi giorni. Il concetto era: ma è varicella o no? Ma non è che poi siamo convinti che l’abbia fatta e invece è un’altra
cosa? Ma tutte a me le cose strane? Invece, il terzo e il quarto giorno c'è stata l'esplosione. Varicella senza
titubanze insomma.
Cose e persone moleste da segnalare in questi casi:
1) Non ricordarsi se da piccoli avete già dato. Io sì. Mio
marito: boh, crede di sì. Ehm, parliamone…
2)
Quelle che ti dicono ma coooome? non gliel'hai fatto fare il vaccino per la varicella?
Come se fossi una madre degenere che ha scelto di mettere a repentaglio la vita
dei propri figli. (No, voglio dire, la mia pediatra non me ne ha neanche parlato).
3) Mamme che ti propinano tutte le complicazioni del caso (polmonite
et similari). Io, che per natura minimizzo e non son solita fare terrorismo psicologico, faccio veramente fatica a comprendere questo atteggiamento.
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E pure se adesso non è più di moda, almeno i primi giorni, tanto talco mentolato per tutti!