Quando i piccoli cominciano a crescere inizia, tuo malgrado, la fase della socializzazione: quella tra mamme. Quando iniziano a sgambettare ti si apre un fantastico mondo fatto di parchetti, giardinetti, cortili condominiali e simili. Tutto un pullulare di mamme che si conoscono da tempo e che si danno appuntamento alla panchina, ma sì proprio a quella panchina lì...dove ti sei seduta tu. Tra loro c'è sempre quella che urla dietro al pargolo indisciplinato e che mi ha sempre fatto una gran paura. Diventerò mica anch'io così?
Poi ci sono le mamme dell'asilo. La mamma decisamente "molesta" è quella riccia riccia che incrocio tutti i giorni, quella che tutte le volte mi dice che sua cognata ha avuto due gemelle più una terza a distanza di un anno ed è riuscita a viziarle tutte e tre. Ancora mi domando se sono i miei figli a ispirarle quelle considerazioni lì o se è solo un pour parler.
Poi c'è l'amica mamma. Quella che in comune abbiamo solo la mammità. Quella che ha in pugno la verità assoluta su metodi, infanti, farmaci, annessi e connessi. Quella che quando le dici la tua ti risponde con un Ah! sottotono, che tradotto verrebbe Oddio che cazzata, io faccio tutto diverso! Quella che le cose le legge su Mamma&Pargolo, Insiemeperlavita e simili ma parla come fresca di laurea in pediatria.
Terreno fertile per questo genere di incontri è la festicciola di compleanno. Gran varietà di mamme: quella "fashion" - che nonostante il post parto e tre bimbi al seguito si presenta coi leggings, lo stivale alla moda e soprattutto la piega ai capelli. La mamma "da guerra" (che come dice il consorte "si capisce che è abituata a quelle feste lì") invece arriva in jeans, t-shirt, capelli per aria e si mette a fare la guerra coi palloncini. Li sventola per aria tipo cintura nera di taekwondo, abbatte anche un bambino (forse il suo) ma dice vabbe' e continua imperterrita. I bambini sghignazzano come matti. Ci si incanta a guardarla. Somiglia vagamente a Susan Boyle. Poi coinvolge nella battaglia la mamma perfettina, quella che non se la mena per niente nonostante l'aria elegante e un foularino annodato al collo. A lei fare il mulinello coi palloncini imbarazza un po' ma poi si mette a ridere, pazienza se le guardiamo tutti.
Poi ci sono io che di trendy non c'ho proprio niente. Io che sono un tantino sbattuta, ammazzo il tempo al buffet, ho i jeans sformati e la coda di cavallo. Io che quando parlo male delle altre mamme (come in questo post) non lo faccio per acidità ma perché sono per il vivi e lascia vivere, sono la mamma chioccia (nonostante il tempo fuori casa), ipercritica (verso me stessa) e perché come tutte le mamme del mondo, credo di fare il meglio in assoluto per i miei figli ma poi ascolto LE ALTRE e mi metto in discussione.
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E voi? Ne avete mai incontrate di mamme così?
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Questo post partecipa a Mamma che ridere. Se vi interessa, in coda al commento, scrivete la taglia dei pannolini. Potreste vincerne una fornitura omaggio.