Se ne esce così il consorte, temerario, osservandomi sorseggiare una tazzina di caffè, spiaggiata sul divano. Temerario, dicevo, perché una frase del genere può generare in una donna gravida (ma non solo) qualsiasi tipo di reazione.
E perché scusa?
Ma no, niente, è che sei incinta e non hai mai avuto nausee o vomito...
Ma cosa c'entra? Mica è automatico; lì va a fortuna...
Sì, ok, ma mai un disturbo... e poi bevi caffè, bevi alcolici, mangi quello che vuoi...
Al che strabuzzo gli occhi, perché il caffè, in realtà, non l'ho bevuto per quattro mesi tutti visto che il solo odore mi infastidiva, per poi ricominciare a farlo ma a dosaggio ridotto.
Per gli alcolici invece, sia messo agli atti che in questi mesi, ho bevuto solo in un paio di occasioni:
numero una birra piccola per il compleanno dei miei figli (nella versione femminile della panaché, cioè annacquata con la gazosa, con buona pace della gicemia e del quantitativo massimo di zuccheri che andrebbe introdotto nel nostro organismo);
un' altra in occasione di un ritrovo all'aperto a base di panini e salamella che lì, si sa, la birretta è la morte sua.
numero una birra piccola per il compleanno dei miei figli (nella versione femminile della panaché, cioè annacquata con la gazosa, con buona pace della gicemia e del quantitativo massimo di zuccheri che andrebbe introdotto nel nostro organismo);
un' altra in occasione di un ritrovo all'aperto a base di panini e salamella che lì, si sa, la birretta è la morte sua.
Per il resto mi attengo alle regole igienico alimentari delle donne incinte, e bramo con tutta me stessa un piatto di prosciutto crudo bello grasso e soffice, tagliato sottile sottile, nonché una tappa a un qualunque sushi all you can eat.
Mi attengo meno alla dieta bilanciata, soprattutto in queste ultime settimane. Qui gioca molto il fattore "ormai manca poco, quando ti ricapita?" ma anche il netto della giornata che passo adagiata sul divano.
Quanti chili dovrei prendere nell'ultimo mese?
Mi guarda perplessa la ginecologa: tu te li sei già giocati tutti!
Comunque peso (in eccesso) a parte, continuo a interrogarmi sul come, all'epoca, in questo stesso corpo abbiano potuto starci due (e non uno) bambini. MISTERO.
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