Il
famoso "barattolo della calma" montessoriano. Che le foto su internet
abbondano e da una vita vorresti farne uno. Per te. Mica per loro. E allora
esci dall'ufficio, compri tutto il necessario e ti chiudi in bagno: con due
figli, tre barattoli e un numero spropositato di glitter in forme varie. Che
con due figli maschi, dai, quando ti ricapita? Poi con poca calma (occhio a non
versare tutto sul tappeto che papà non aspetta altro) e un leggero stato di
frenesia, mettiamo insieme gli ingredienti. Il (nostro) risultato è
migliorabile ma di tutto rispetto.
Chissà
se calma davvero?
Mi domandava qualcuno. No amiche, il barattolo non vi svolta la vita ma è
divertente da fare e rilassante da guardare. Per tutto il resto c'è mastercard
o una birretta. Fate voi.
Per chi
volesse realizzarne uno: serve acqua calda, un po' di colla glitter (quella nei
tubetti colorati), dei brillantini in polvere e una goccia di colorante
alimentare. Se avete qualche paillette vi direi che il barattolo è la morte
sua, purché il liquido non sia troppo scuro: occhio a non esagerare col
colorante, come abbiamo fatto noi. E anche se i vostri figli propenderanno per
il mix di colori, tenete duro e lavorate con ingredienti della stessa
tonalità.
Come
diceva la simpaticissima Enrica Tesio, del blog Tiasmo: "il barattolo
della calma di Montessori è meraviglioso e facile da fare. [...] Ma non ho
capito a che punto del procedimento devo metterci il Lexotan.
Standing
ovation per questa donna meravigliosa!
Lexotan
a parte, stasera faccio il mio (personale) barattolo rosa e non se ne parli
più. Poi giuro che cesso le produzioni. Ma che intenzioni hai? Mi ha
chiesto il consorte. Di riempire casa?
Eh.
Perché no?
Ne
ho fatti due meravigliosi (quelli della foto erano prove) più uno azzurro per
la nonna. Ora, magari, la pianto o cambio genere.
E
comunque, keep calm and sparkle! ***