dicembre 09, 2015

Per essere leggeri bisogna pensare leggero!

Oggi compio quarant'anni, mica bruscolini. Questa è ufficialmente l'ultima volta che pronuncio la mia età. Da domani sarò una di quelle signore che nascondono l'anno di nascita. Farò la vaga.
Mi accorgo che sto invecchiando perché al lavoro i nuovi arrivati hanno una decina di anni abbondanti in meno di me. E perché la forza di gravità fa il suo sporco mestiere: impietosa come non mai. Mi auguravo di diventare una splendida quarantenne invece sono la stessa di prima: una trentanovenne molto poco glamour. A questo punto temo che non cambierò più. Conto solo di impegnarmi  (un po' di più) nella fase restauro perché l'impalcatura, quando il tempo passa, serve eccome.
Come regalo dei quarant'anni mi sono iscritta a un corso di nuoto: lo meditavo da un po'. Ho scoperto che mentre nuoto e guardo il fondo azzurro della vasca, mi sento in pace con me stessa. Ho capito che il mio elemento è l'acqua e ci sguazzo allegra, come una bambina. Son cose eh.
Qualche giorno fa ho condiviso con gli amici di Fb questo mio entusiasmo: prima lezione del corso di nuoto, molto orgogliosa di me! corredato da un'immagine simile a questa. 
E' tratta da un libro per bambini che mi è piaciuto molto, "Marilena la balena", Ed. Terre di Mezzo (età di lettura: 4 anni).
Marilena è una bambina un po' goffa e cicciottella che detesta tante cose, tra le altre tuffarsi e nuotare. Un giorno il suo istruttore le dice: ti senti pesante perché pensi pesante. Per essere leggeri bisogna pensare leggero! E da quel momento la sua vita cambia.
La storia è molto carina, il messaggio è semplice e varrebbe la pena tenerlo a mente, non soltanto in piscina ma nella vita.

Un saluto agli sparuti lettori di questo blog, ammesso che ci siano ancora. Qui la vita prosegue, i bambini crescono, gli impegni aumentano, e diventando grandi diventa tutto tutto più impegnativo.
Ma, come si dice, teniamo botta.
 

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