settembre 04, 2014

Di mesi che iniziano di lunedì

Odio i mesi che iniziano di lunedì: doppio inizio, doppia fatica. Questo settembre poi li batte tutti.
Le vacanze sono archiviate, purtroppo: sono state belle e riposanti. I bambini si sono divertiti molto, hanno trovato tanti amici e hanno fatto gruppo, novità per loro e per me che ho sperimentato le loro micro-autonomie con un iniziale stato di apnea per poi godere degli innegabili benefici.  
Se li controlli ogni due minuti non ha senso lasciarli andare, mi suggeriva il consorte. Già.
Li scopro tanto cresciuti ma per certi aspetti molto fragili. Ti buttano lì domande esistenziali, molto off topic: come ha fatto Dio a creare il mondo? che se sei in coda al supermercato non ce la fai a imbastire una risposta decente. Oppure perché ogni tanto le donne fanno la pipì rossa? che domandato in piscina, no dai, parliamone...
Poi ti rifilano frasi che sono macigni. Parole che riconosci, perché sono le tue. Che ridere e che paura anche. Mia madre dice che dovrei stare più attenta a come parlo ai bambini. Ieri le hanno detto che il loro papà dormiva, come al solito, e che lui in tv vede delle scemenze che non fanno ridere.
Laura, queste sono cose che hai detto tu...
Ehm, bah, non credo.
Negare, negare sempre, come si dice. :-)
E poi, contrariamente ad ogni pronostico, in vacanza ho letto quattro libri. Il quinto, L'amica geniale,  l'ho iniziato al rientro, sull'onda dei commenti delle amiche naviganti. Avevano ragione, cominci e non lo molli più.
E poi sono tornata in ufficio e il capo mi ha omaggiato di un bijou proveniente dalla località vacanziera. A casa mostro il souvenir al consorte che mi dice bello, estivo, adesso devi metterlo, se no pensa che non ti piaccia.
Io, che avevo molto apprezzato ma credevo di riporre l'oggetto nella scatola dei ricordi, rimango perplessa. Ché l'accessorio non è brutto ma un po' appariscente.
Ehm, dici? Gli rispondo. Lo metterò domani. Ma poi per quanti giorni lo devo indossare per dimostrare che ho gradito? 
Ma no, ma no, non devi metterlo subito mi dice il collega modaiolo, se no  sembra che ti devi togliere il pensiero. Mettilo tra qualche giorno, quando ti capita il look giusto.
Ommiodio, ma cosa dice il Galateo?
E insomma, ho atteso. Ieri mi sono vestita tutta in blu e l'ho esibito. - Look o non look, today is the day - ho anticipato ai colleghi via whatsapp.
Risposta: era meglio un total white
Ma non avrei osato mai. 

11 commenti:

  1. Mamma mia che domande impegnative vengono in mente ai tuoi ometti! Ma come te la sei cavata sulla pipì rossa?!Io mi sarei tuffata vestita in piscina pur di scappare...ahahahah!
    Mi hai lasciato con la curiosità di sapere qual è il dono che ti ha fatto il capo, uffà!

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  2. adesso devi mettere una foto del bijoux, che sono curiosissima.
    Comunque le domande esistenziali poi passano, e onestamente preferivo quando me le faceva, che ora chissà mai cosa penserà? Prima invece uno dei due spiegava e l'altro si faceva poi ri-spiegare per vedere se/cosa/come aveva capito, e in caso si raddrizzava il tiro.

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  3. Fortunata, la domanda nasce dall'abitudine di non chiudermi mai a chiave quando vado in bagno (mio marito invece è più pudico). Gli ho banalmente risposto che le donne fanno la pipì così una volta al mese e che vuol dire che non hanno bambini in arrivo nel pancino. A sei anni non so bene cosa possano aver capito...
    Il cadeau è un orologio ma di bigiotteria eh!

    Trasparelena, la foto no, non ho il coraggio! Sai com'è, non si sa mai...
    Concordo con te, meglio queste domande esistenziali che i periodi più introspettivi ;-)

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  4. Si si anche i miei fanno domande pazzesche del tipo da dove viene il vetro, le stelle di giorno dove vanno o perchè crescono i capelli ...cosa che dovevo sposare quello del il mondo di quark!! A volte non so proprio spiegare !!! :D

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  5. Anche qui domandone in ogni momento.
    A tavola con i suoceri: "mamma ma come fa a entrare il bimbo nella pancia? E da dove esce?"
    Oppure, "chi decide quanti bambini fare? Il sindaco?"
    Buon rientro Laura! Io sto ancora faticando a rientrare nei ritmi lavorativi :-)

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  6. E invece io amo quando il mese comincia di lunedì, mi sembra un inizio più solenne. Si presta meglio ai cambiamenti e alla messa in pratica dei buoni propositi. Mi viene dalla giovinezza, quando ero sempre in crisi, sempre a dieta, sempre con qualcosa da cominciare (molto più di ora) e i lunedì primo erano i giorni più magici...
    Un po' scema, eh?
    Ciao ciao

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  7. Franci, i miei più che ai capelli sono interessati alla questione peli! Ahahahaha :-)

    Silvia, da noi la questione "da dove escono i bambini" è stata frettolosamente affrontata in ascensore. Io gli ho detto che loro sono usciti da un taglietto che mi hanno fatto sotto la pancia e poi ho aggiunto che normalmente però escono da un'altra parte. Da dove, dalla patata? Mi hanno chiesto loro. E giù a ridere... :-O

    Lafenice, ciao! Che dire, anch'io sono sempre in crisi e sempre un po' a dieta quindi mi riconosco molto in quello che hai scritto. Il punto è che io, purtroppo, tendo sempre a vedere il bicchiere mezzo vuoto tu sicuramente l'inverso. O mi sbaglio? Grazie per il tuo commento, mi ha fatto piacere. :-)

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  8. Ah però adesso che mi ci fai pensare anche a me da giovane i lunedì sembravano giorni magici per fare quelle cose tipo mettermi a dieta o smettere di fare qualcosa che non mi stava più bene. Solo che finivo sempre per rimandare al lunedì successivo o al mese dopo, un Po' alla Zeno Cosini. Si capisce che con l'età sono diventata più realista! :-)

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  9. Quanto è pieno il bicchiere dipende dall'umore, che balla la mazurca, e così anche il bicchiere.
    Rimandare è anche una delle mie attività preferite ma ammetto che crescendo ho cercato di essere più risoluta.

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  10. bentornata...queste domande sono sempre più imbarazzanti ... :P

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