Di queste ultime settimane.
La festa di fine anno. Che da noi fanno inspiegabilmente un mese prima che termini la scuola.
Festa con ingresso illimitato a genitori e parenti di vari grado perché il giardino è grande e ci si sta tutti. Esibizione straordinaria delle mamme dei grandi che hanno ballato danze texane, col pantalone attillato e lo stivale. Ehm, speriamo che il prossimo anno cambino genere.
Continuo a pensare che queste feste siano uno stress per i bambini, per le maestre (che da noi, va detto, si impegnano di brutto) e uno stress per i genitori, anche se poi fanno a botte per accaparrarsi le prime file e si commuovono pure. Ve l'ho già detto che per compensare la fatica mi attacco al buffet?
Comunque tutto divertente, a parte che dopo le danze, dopo l'abbuffata e dopo i complimenti di rito, i bambini si disperdono in ogni dove. Io che fino a mezzora prima stazionavo in mezzo a patatine e pop corn, decido di sedermi sotto un albero a fare due chiacchiere. E mi premuro di avvisare il figlio emotivo, quello che si disorienta in mezzo alle folle. Ma mi dimentico dell'altro, che nella bolgia non mi trova più e forse pensa che me ne sia andata. Così mi sento chiamare dalla maestra, col microfono: la mamma di Mattia M... manco avessi smarrito un figlio al supermercato.
Comunque tutto divertente, a parte che dopo le danze, dopo l'abbuffata e dopo i complimenti di rito, i bambini si disperdono in ogni dove. Io che fino a mezzora prima stazionavo in mezzo a patatine e pop corn, decido di sedermi sotto un albero a fare due chiacchiere. E mi premuro di avvisare il figlio emotivo, quello che si disorienta in mezzo alle folle. Ma mi dimentico dell'altro, che nella bolgia non mi trova più e forse pensa che me ne sia andata. Così mi sento chiamare dalla maestra, col microfono: la mamma di Mattia M... manco avessi smarrito un figlio al supermercato.
Maddai Mattia, ma che figure mi fai fare? Gli dirò più tardi.
Sei tu che ti sei allontanata, mi rimbecca lui. E c'ha ragione e anche l'ultima parola, come al solito.
Sei tu che ti sei allontanata, mi rimbecca lui. E c'ha ragione e anche l'ultima parola, come al solito.
E poi c'è stata la pizzata di classe. Successone rispetto allo scorso anno. Tutto molto gradevole, a parte una rissa tra due mamme a fine cena. Che se tuo figlio è solito tirare cazzotti al mio ma tu non te ne accorgi o non intervieni, io che faccio? Sgrido tuo figlio o vengo a parlare con te, mamma? Io opterei per la seconda ma ancora non mi ci sono trovata. Le due si sono azzuffate e non sono state un bello spettacolo. La maestra invitata a fare da arbitro nello scontro tra mamme, ci ha detto: non intervengo, se la vedano loro! Bisogna crescere: i problemi nella vita sono altri! Sì, be', certo. Spero si riferisse ai problemi delle mamme.
Mese di feste a iosa. Non si può dire che non mi sia applicata in quanto a socializzazione tra madri e tra bambini. Viva viva le feste di compleanno (altrui). Se non fosse per i regali e per la faccenda del buffet.
E martedì colloquio nella classe problematica per fare un bilancio di quest'anno. Mi aspetto di tutto. E mi porto dietro il marito che poi non mi si dica che io enfatizzo. Pensatemi tanto.
E martedì colloquio nella classe problematica per fare un bilancio di quest'anno. Mi aspetto di tutto. E mi porto dietro il marito che poi non mi si dica che io enfatizzo. Pensatemi tanto.