Ieri i bambini erano particolarmente euforici e cantavano una canzoncina che più o meno funziona così: mani sporche di yogurt, lavale lavale TU! mani sporche di marmellata, lavale lavale TU!
Sul TU c'era un gesto plateale col dito indice puntato, tipo I want you, ma col braccio teso.
A parte il comunicarvi il piacere di sentirci finalmente raccontare qualcosa del tempo che trascorrono all'asilo, segnalo che da questa mattina non faccio che canticchiare questo motivetto idiota ma orecchiabilissimo. Sono gli effetti collaterali della maternità (e fossero solo questi). Lo intonavo anche prima di uscire di casa con immenso gaudio di mio marito che si tratteneva a letto perché poteva andare al lavoro più tardi.
Come come come? Domanderete voi. E pure io.
Cioè: io mi alzo comunque, a prescindere dall'impegno lavorativo e dall'orario di ingresso in ufficio. Lui no. Però mica dorme: perché col casino che facciamo in casa, si sveglia lo stesso, epperò se ne sta sdraiato. Io gli ho spiegato che la maggior parte delle mogli non permette al consorte di starsene sdraiato a pelle di leopardo in mezzo al talamo nuziale mentre loro si infilano nella centrifuga impazzita delle mattine feriali ma lui minimizza la portata di cotanta concessione. In un'altra vita il karma gli riserverà in sorte una moglie rompiballe, me lo sento.
Tornando al tema "che avete fatto di bello all'asilo? Risposta: niente", finalmente ascoltiamo racconti sparsi e spontanei che ci danno conforto sul fatto che la scuola cominci a coinvolgerli e interessarli un po' di più. E qui segnalerei i diversi approcci delle maestre sull'argomento.
Nella classe "problematica" (che per privacy non nomino ma chi mi segue da tempo sa qual è) mi lasciarono intendere che i racconti mancano laddove si pongono male le domande (probabilmente io me ne uscivo, chessò, con un com'è andata all'asilo? che uno ti risponde bene e la chiude lì, anziché proporre un cos'hai fatto di bello oggi all'asilo? che invece favorisce la risposta).
Nella classe "propositiva" invece le maestre mi dissero che come è naturale per noi domandare ai nostri figli cos'abbiano fatto a scuola è altrettanto normale che loro non abbiano voglia di rispondere. I bambini spesso raccontano a loro piacimento ciò che in genere li ha più colpiti emotivamente e questo può avvenire con tempi e modalità diverse per ogni bambino. Poi per carità esistono anche quelli che ti raccontano per filo e per segno cos'hanno mangiato a pranzo ma, come al solito, non è il nostro caso.
Sul tema classe problematica/classe propositiva mi piacerebbe tornare perché ne avrei da raccontare.
Come come come? Domanderete voi. E pure io.
Cioè: io mi alzo comunque, a prescindere dall'impegno lavorativo e dall'orario di ingresso in ufficio. Lui no. Però mica dorme: perché col casino che facciamo in casa, si sveglia lo stesso, epperò se ne sta sdraiato. Io gli ho spiegato che la maggior parte delle mogli non permette al consorte di starsene sdraiato a pelle di leopardo in mezzo al talamo nuziale mentre loro si infilano nella centrifuga impazzita delle mattine feriali ma lui minimizza la portata di cotanta concessione. In un'altra vita il karma gli riserverà in sorte una moglie rompiballe, me lo sento.
Tornando al tema "che avete fatto di bello all'asilo? Risposta: niente", finalmente ascoltiamo racconti sparsi e spontanei che ci danno conforto sul fatto che la scuola cominci a coinvolgerli e interessarli un po' di più. E qui segnalerei i diversi approcci delle maestre sull'argomento.
Nella classe "problematica" (che per privacy non nomino ma chi mi segue da tempo sa qual è) mi lasciarono intendere che i racconti mancano laddove si pongono male le domande (probabilmente io me ne uscivo, chessò, con un com'è andata all'asilo? che uno ti risponde bene e la chiude lì, anziché proporre un cos'hai fatto di bello oggi all'asilo? che invece favorisce la risposta).
Nella classe "propositiva" invece le maestre mi dissero che come è naturale per noi domandare ai nostri figli cos'abbiano fatto a scuola è altrettanto normale che loro non abbiano voglia di rispondere. I bambini spesso raccontano a loro piacimento ciò che in genere li ha più colpiti emotivamente e questo può avvenire con tempi e modalità diverse per ogni bambino. Poi per carità esistono anche quelli che ti raccontano per filo e per segno cos'hanno mangiato a pranzo ma, come al solito, non è il nostro caso.
Sul tema classe problematica/classe propositiva mi piacerebbe tornare perché ne avrei da raccontare.
...mani sporche di yogurt lavalelavale tu... ecco mi avete contagiato ...;D
RispondiEliminaPEr le diverse classi e i diversi approci ..aimè è normale ... ma quando ti ritrovi con due coetanei e cotanta differenza sbalordisci ...
Un bu al marito pelle di leopardo....e anche da noi i racconti scarseggiano se non quelli puramente inventati tipo :" Ciao cosa hi fatto oggi alla scuola materna con i tuoi amici?" "siamo andati con la batmobile al mare..."
RispondiEliminaah Ecco....va beh sarà una domanda mal posta.
Diciamo che questo post pone l'attenzione su più elementi, e non da ultimo sul marito a pelle di leopardo... Qui non e' che una e' rompipalle, e' lui che e' un tantino... Come dire... Comodo? Scusa se mi permetto, sara' che la mattina sono uno zombie, ma lo tirerei giù dal letto a fucilate...
RispondiEliminaQuanto alle classi, l'argomento mi tocca, e molto, purtroppo bisogna rassegnarsi, sara' sempre cosi' credo....
I miei gemelli hanno 10 mesi e quindi non raccontano cosa fanno al nido, ma ho trovato in questo tuo post una familiarità così simile..... soprattutto per l'augurio al marito che la prossima moglie, nella prossima vita......
RispondiEliminaMio figlio ha 8 anni e mezzo, frequenta la terza elementare ma, da quel che ne so io, potrebbe benissimo aver abbandonato gli studi ed essersi messo a spacciare le figurine di Yu-Gi-Oh! agli ex compagni di classe.
RispondiEliminaEeeeeeeeeh sì, difficile che mi racconti qualcosa. Non che io gli faccia il terzo grado, per carità di Dio, però è scocciante sapere sempre dagli altri (genitori, alunni, fratellini dei suoi amichetti che sanno a malapena dire "cacca"/"babba"/"brummm...brummmm" e/o semplici passanti) che hanno cambiato maestra oppure che bisogna sganciare il consueto obolo per portarli in gita.
@franci: appunto. Due realtà uguali ma così diverse, e vabbe'...
RispondiElimina@diana: doppio bu, direi! Non male il racconto della batmobile! ;-)
@vale: la mattina è uno zombie pure lui, chiedigli tutto ma non di essere "operativo" appena sveglio quindi quelle volte che si alza con noi, lo prenderei a badilate perché io appena alzata, dopo il primo caffè sono già a mille giri mentre lui ci impiega una vita a carburare! Detto questo, e anche un tantino comodo! ;-)
@mammaPi: marito comodo pure tu? sei in buona compagnia ;-)
@la staccata: e io che pensavo che con l'età le cose migliorassero...
Tra i tanti modi di imparare divertendosi io ne sto sperimentando uno con mio figlio (di 4 anni). Si chiama “Canta English” è tramite le filastrocche in lingua permette di imparare nuovi vocaboli, forme, grammatica, pronuncia e tutto il resto. In breve si comprano i DVD (1 per ogni uscita) con le lezioni di John Peter Sloan che insegna cantando e ripetendo. In più ti danno anche un gioco da tavolo per continuare a studiare la lingua divertendosi. Io l’ho conosciuto qui: https://www.facebook.com/cantaenglish e qui trovi i video tutorial: https://www.youtube.com/user/Cantaenglish
RispondiEliminavengo dal Canada, sono molto felice di condividere la mia grande e meravigliosa testimonianza con tutti su questa piattaforma ..: Sono stato sposato per 4 anni con mio marito e all'improvviso è entrata in scena un'altra donna che ha iniziato a odiarmi ed era offensivo e tutto perché non gli ho mai dato alla luce un bambino. ma lo amavo ancora con tutto il cuore e lo desideravo a tutti i costi ... Ha chiesto il divorzio e tutta la mia vita stava andando in pezzi e non sapevo cosa fare, si è trasferito da casa e mi ha abbandonato tutto da solo, un giorno un mio caro amico mi ha raccontato di aver provato i mezzi spirituali per riportare indietro mio marito, quindi sono andato online per cercare e ho trovato così tanti incantatori che hanno solo perso tempo e preso molti soldi da me, ma sono tornato da lei e le ho detto che il modo spirituale ha solo preso i miei soldi e non ha prodotto nulla, e lei mi ha fatto conoscere un incantatore chiamato Dr.Wealthy, quindi ho deciso di provarlo. anche se non credevo in tutte quelle cose a causa di quello che ho passato di recente, ho contattato il Dottore e gli ho spiegato tutti i miei problemi e mi ha detto che non avrei dovuto preoccuparmi quando ha lanciato l'incantesimo su di me e sul mio marito che mio marito tornerà da me e che entro 3 settimane rimarrò incinta, quindi ho fatto il piccolo che mi ha chiesto di fare ed ecco che tutto funziona, mio marito è tornato da me e in questo momento abbiamo gemelli ragazzo e ragazza, quindi grazie a Dr.Wealthy sei davvero un grande incantatore, nel caso in cui qualcuno abbia bisogno di aiuto ecco il suo indirizzo email; wealthylovespell@gmail.com I suoi incantesimi sono per una vita migliore O whatsapp ora +2348105150446
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