Il 1°giorno è stato quello della mamma che era emozionata per loro e continuava ad andare a fare pipì. Quello del papà che l'ha accompagnata al nido. Quello di Christian che si è lanciato a esplorare quella sala piena di giochi e di Mattia che osservava a distanza, ronzando attorno al divanetto dove eravamo seduti noi.
Il 2°giorno è stato quello che portare due bambini al nido da sola non è come portarne uno: che mentre togli le scarpe al primo, il secondo apre gli armadietti altrui e meno male che stai facendo l'inserimento e nello spogliatoio ci sei solo tu.
Il 3°giorno è stato quello del "distacco", quello in cui la mamma spiega al piccolo che va via per un po' ma poi torna (modo gentile per dire ti mollo qui ma tu non piangere). E per fortuna non hanno pianto. Salvo Mattia, mezzora dopo, quando gli è venuto il magone e sono rientrata.
Il 4°giorno è stato quello del pranzo insieme. Quello che gli altri bambini stanno tutti composti mentre i miei versano l'acqua nella pastina (uno) e mettono lo sformatino di verdure nel bicchiere (l'altro) per poi berlo, naturalmente.
Il 5°giorno è stato quello che oggi piangeranno sicuramente, mi ha detto l'educatrice. E così fu. Ma solo per Mattia. Quello che sono rimasta qualche minuto nello spogliatoio per sentire quando smetteva e quando ha smesso me ne sono andata. Quello che quando sono tornata a prenderli mi ha detto che sono stati bravissimi, collaborativi, composti nel mangiare (eh?!) e disposti a farsi consolare in caso di bisogno (e questo è importante). Quello in cui il mio piccolo Christian, così indipendente, si è commosso quando mi ha trovato ad aspettarlo all'uscita. E il mio piccolo Mattia lo ha seguito a ruota.
Questa è stata la settimana della consapevolezza che il nido può essere anche un'opportunità, non solo una necessità. Che l'educatrice che segue i tuoi figli deve piacerti molto e la mia (anzi, la loro) mi piace proprio. Che la settimana prossima sarà fondamentale e speriamo vada bene. Incrociate le dita per me.
Questo naturalmente è il mio punto di vista: i veri coraggiosi sono stati loro!
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Ringrazio Diana di Gemelli Gioielli e Yaya di Tre per avermi girato il francobollo dei blog da sbirciare. Non per fare la snob ma dato che tutti i blog che leggo con frequenza sono stati plurinominati, invio virtualmente il mio a tutti - ma proprio tutti - i blog gemellari. Presente le barche a vela che quando si incontrano in mezzo al mare gli skipper si salutano? Ecco, NOI che trainiamo dei bilici anziché dei passeggini, noi che hai voglia a spiegare che la mamma è una sola e voi siete due, noi che finito con uno c'è l'altro che ha le stesse identiche necessità, noi che presi singolarmente sono tranquilli ma insieme sono un'associazione a delinquere, SIAMO UN PO' COSI'.
l'iserimento non è piacevole, per noi che li lasciamo che piangono e per loro che si ritrovano un pò spaesati..ma passate le prime 3 4 settimane si divertono..almeno così sembra con la mia patata nana che a 2 anni e mezzo grazie al decreto Gelmini va alla materna senza aver fatto nido (nonni e papà contrari) e senza fare (pechè qui alla materna non si fa) inserimento con i genitori..quindi vengono mollatti la insieme al cuore di mamma e papà che li sentono piangere.....ma finalmente da quasi 2settimane anche questa è passatta..e condivido che una volta tranquilli per loro è una grande esperiienza.
RispondiElimina^_^ sono contenta...spero che vada avanti cosi' e anche meglio....
RispondiEliminaè vero, piacersi, tra mamma ed educatrice è quasi fondamentale :)))
e oggi è il giorno di questo bellissimo resoconto!
RispondiEliminaMi ha commosso leggere questo tuo post che parla del loro e anche del "tuo" inserimento nella nuova vita di mamma che lavora e ha i bimbi al nido.
RispondiEliminaposterò un commento serio poi... adesso sul mio blog c'è un premio x te!
RispondiEliminaSai che mi sono commossa?
RispondiEliminaSia a leggere il racconto del vostro inserimento sia a leggere quelle righe finali...
Grazie...
Inserimento?Penso che avrei fatto meno fatica a scalare una montagna con mia nonna sulle spalle.Ma nonostante tutto alla mia bambina ha fatto un gran bene.Le lacrime son diventate sorrisi.
RispondiEliminaBuon inizio settimana!
Bravi Panterini ...evviva l'asilo ...anch'io non vedo l'ora che Carlo inizi ...magari l'anno prossimo !!!!!
RispondiEliminache bello leggere che l'inserimento è andato bene. Certo, qualche pianto c'è e ci può stare, l'importante è restare sereni noi genitori e vedere loro felici.
RispondiEliminaE... grazie del premio, hai descritto alla perfezione come sia NOI genitori di gemelli!!!
Ciao
Luca
Nel mio piccolo, ti mando anch'io il mio premio, e ti ringrazio del tuo pensiero a tutti noi!
RispondiEliminaQuanto è bello, questo post... *
RispondiEliminasono felice che l'inserimento stia andando bene, vedrai andranno al nido sempre volentieri e con il sorriso sulla bocca. Il momento che più mi piace è quando vado a prenderli e mi accolgono gattonando veloci veloci e poi sorridono!!!
RispondiEliminaBene Laura, sono contenta... io ho interrotto per una settimana per malattie collettive. Nel complesso tutto bene...
RispondiEliminaOmmamma, io non mando la mia bimba al nido, perciò non posso capire appieno ciò di cui parli.. ma mi hai commesso lo stesso!
RispondiEliminaIn bocca al lupo per il nido dei bimbi!
incrocio pure le dita dei piedi
RispondiElimina:)
E bravi piccolini!! Forza, che poi viene il bello!
RispondiEliminavistodalei.splinder.com
Ciao..mi presento, sono Dalia. Ho scoperto da poco il tuo blog ma ho letto questo post col fiato sospeso...un po' perchè anche io inizio l'inserimento del mio bimbo (uno, uno solo!) al nido la settimana prossima e mi sento così spaventata, un po' perchè anche il mio bimbo si chiama Mattia e leggere il suo nome mi ha fatto immedesimare!Ma grazie per l'iniezione di fiducia...
RispondiEliminaUn bacio dalia
http://_dalia_.blog.tiscali.it/
grazie cara per le righe finali
RispondiEliminae coraggio per l'inserimento
ti assicuro, poi ci si abitua
ma è vero questi momenti iniziali sono dolceamari
un abbraccio
Grazie a tutti per i commenti, gli in bocca al lupo (crepi!) e l' incoraggiamento. La seconda settimana in realtà non sta procedendo molto bene: tutto normale, mi dicono, l'inserimento è questo! Però non è facile, soprattutto se ti domandi se sei tu a sbagliare qualcosa...
RispondiElimina@cristina: parli di tre/quattro settimane e questo mi conforta. vengo con calma a visitare il tuo blog...
@simona: paragone azzeccato. Che dire? Non vedo l'ora che sia tutto finito...
@dalia: grazie della visita. In bocca al lupo per l'inserimento del tuo Mattia. Fammi sapere!
@romì: grazie a te per la visita!