Gentile nota ditta costruttrice di lavatrici, ti volevo segnalare una cosa: nove anni fa compravo un tuo modello, stretto stretto, col carico in alto e che nel corso degli anni ha sempre fatto il suo, manco a dirlo, sporco lavoro. Motore inossidabile, per carità, ma la carrozzeria cominciava a perdere colpi. Così decido di comprarne uno nuovo. Stessa marca: la vostra. Allora mi scelgo una bella lavatrice col carico davanti, da 7 chilogrammi (che qui ormai è una catena di montaggio). E penso: sai quante cose ci posso appoggiare sopra? Sai che divertimento per i bambini vedere la roba che gira nel cestello?
Sì, vabbè. Nel cartello (quello che ci piazzate davanti per venderla) dovevate scrivere NON ADATTA A GENITORI DI BAMBINI (DA 1 a 2 ANNI) SPECIALMENTE SE GEMELLI (che uno guarda e l'altro copia, che uno è il braccio e l'altro è la mente). Ti spiego: presente la manopolina? Quella che ti permettere di scegliere e far partire uno dei tremila lavaggi che hai pensato per me? Bene, è estraibile. Sì: E-STRA-I-BI-LE. Perché mai?
Lo sai che i miei figli ci hanno messo due nanosecondi a capire che con un movimento di polso potevano prendersela e giocarci un po'?
Lo sai che un sabato mattina a caso (quando avevo dieci/dodici chili di roba da lavare perché negli ultimi due giorni mi ero impigrita) non è stato piacevole scoprire che quella cavolo di manopola lì non c'era più? Né sul mobile, dove ero solita poggiarla dopo che uno dei due l'aveva sfilata, né in mezzo ai giochi, né DA NESSUNA PARTE?
Prima chiamo mammà che tenendomi i bambini, conosce casa mia meglio di me: pronto mamma? ieri hai mica visto la manopola del lavatrice? No?
Poi sveglio mio marito e gli dico che deve fare subito un blitz al Carrefour e con nonchalance sottrarre quell'aggeggino lì da un modello in esposizione perché non posso aspettare fino a lunedì, c'ho quindici chili di roba da lavare (tocca esagerare un po') e non abbiamo niente da metterci (un po' tragica). Lui che subodorando un coinvolgimento di prima mattina in qualcosa di diverso dal sollevare una tazzina di caffè, mi porta a razionalizzare: ma no, vedrai che troviamo un modo per farla partire...
Poi mi chiama mia madre dall'Auchan per dirmi che il furto me lo stava quasi per fare lei ma poi proprio non se l'è sentita, si sa mai, sai le telecamere...
Poi passa una settimana, la manopolina del cavolo non è saltata fuori (sospettiamo un affogamento nella tazza del cesso da parte di manina ignota), la sottrazione indebita non si è fatta, la supermegalavatrice l'ho fatta partire la domenica mattina con un cacciavite e il pezzo di ricambio è stato ordinato alla modica cifra di nove euro e cinquanta. Quasi quasi mi conveniva prenderne due. Non si sa mai.
No ma...questa è vita????